11 dicembre. La veglia dei giovani che attendono Gesù
Sarà mercoledì 11 dicembre alle ore 20.30 nella chiesa degli Eremitani la veglia dei giovani con il vescovo Claudio. Un appuntamento ormai diventato tradizionale che ha preso il via dopo la Giornata mondiale dei giovani a Cracovia, nel 2016. Il tema conduttore di quest'anno è la preghiera di intercessione partendo dall’episodio della presentazione al tempio di Gesù, dal vangelo di Luca. Sono previsti un migliaio di giovani, ma tantissimi sono quelli che collaborano anche nella fase organizzativa e poi nella logistica della serata.
Conto alla rovescia per la veglia dei giovani con il vescovo Claudio che quest’anno sarà mercoledì 11 dicembre alle 20.30 nella chiesa degli Eremitani. Un appuntamento ormai diventato tradizionale, che ha preso il via dopo la Giornata mondiale dei giovani a Cracovia, nel 2016. La veglia è caratterizzata ogni anno da un tema conduttore. Per questa edizione è stato scelto il tema della preghiera di intercessione partendo dall’episodio della presentazione al tempio di Gesù, dal Vangelo di Luca.
La grafica dell’immagine è stata disegnata e interpretata da Stefano Zanchi, fumettista che ha accompagnato anche diversi momenti del Sinodo dei giovani. «Zanchi ha dato un’interpretazione molto particolare di questo episodio – spiega don Paolo Zaramella, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovani della Diocesi – in primo piano infatti c’è il Bambino, in braccio però a Simeone e Anna e non ai genitori. La riflessione del vescovo si soffermerà proprio su queste due figure, personaggi minori e marginali della scena, due anziani, che però delineando bene il senso del tema, la preghiera di intercessione, perché loro stessi sono due intercessori del popolo di Israele. Coltivano nel cuore con la preghiera, la veglia, l’attesa e la speranza per il popolo per l’arrivo del Messia».
Questo il tema della riflessione e della preghiera personale dei giovani, ai quali poi verrà chiesto anche di presentare una propria preghiera per una persona che portano nel cuore. Per prepararsi alla veglia e approfondire il tema, il martedì mattina verrà lanciato anche il secondo video della Scuola di preghiera online, l'iniziativa pensata dall’Ufficio per aiutare i giovani (ma non solo) nel cammino di preghiera, attraverso alcuni brevi video che suggeriscono semplici “esercizi” di preghiera. Oltre al video, trasmesso sui social, sul sito e su Telegram, novità di quest’anno è il gadget che verrà donato ai ragazzi, realizzato da un gruppo di signore di Campodarsego. «Un dono – spiega don Paolo Zaramella – legato alla veglia, anzitutto per i ragazzi, che però include un kit perché, anche grazie a un tutorial, i ragazzi lo realizzino e lo donino poi a un amico per Natale».
Una veglia quindi carica di attese, un’occasione in cui i giovani si ritrovano con il vescovo e fra di loro pochi giorni prima del Natale, in una chiesa imponente che a poco poco si riempie. Sono un migliaio i ragazzi attesi, che si ritroveranno seduti, l’uno accanto all’altro per terra sulla moquette, per permettere un maggior afflusso. Una chiesa che si riempie di volti, ma anche di aspettative, domande, ricerche, silenzi e non manca un po' di curiosità: «Senti il calore e la potenza di un gruppo così numeroso di giovani, entri in un clima particolare – racconta don Zaramella – Si percepisce il desiderio di incontrare il Signore. I ragazzi si passano questo desiderio e questa energia l’un l’altro. Nell’ascolto, nel silenzio, nella preghiera condividono desideri, sogni, dubbi su se stessi, sul loro domani, ma anche su Dio e la fede e trovano conforto nella preghiera collettiva».
La macchina organizzativa è già in moto da diverso tempo: c’è infatti un’équipe formata da quattro giovani e dall’ufficio pastorale che ha raccolto le risonanze dell’anno scorso e ha iniziato a dare una struttura alla veglia di quest’anno. Poi però ci sono ragazzi che si occupano dell’aspetto logistico per la preparazione della chiesa, i lettori che curano i diversi momenti della veglia, chi fa foto e segue i social, più di una trentina di musicisti e cantori seguiti da don Mattia Francescon, educatore al seminario maggiore, e da Marta Bruno che segue il coro. Senza contare chi si ferma alla fine per sistemare i banchi e ripristinare l’ordine.
NUOVI PROTAGONISTI. Nel particolare dell'illustrazione di Stefano Zanchi per la veglia dell'11 dicembre Gesù è in braccio agli anziani Simeone e Anna e non ai genitori, durante la presentazione al tempio del Bambino.
Pregare on line
È un percorso per aiutare a crescere nella preghiera personale, ma con effetti positivi anche nella preghiera di gruppo o alla messa domenicale. Quest’anno è la seconda stagione e propone un video al mese per un totale di 7 puntate, subito dopo gli appuntamenti di preghiera del seminario maggiore.
I video sono articolati in due momenti: il tratto (spiegazione veloce e semplice del tema) e il movimento, cioè l’esercizio di preghiera da fare, che è pensato in due fasi, una personale, l’altra per coinvolgere e stimolare anche altri ragazzi. I video sono accessibili sui social, Youtube e sul sito.