Capolarato e sfruttamento lavorativo. Minacce che non vediamo

Guardarsi dentro, contrastando illegalità e storture di un sistema che, se ripulito, può affacciarsi al mondo con più credibilità

Capolarato e sfruttamento lavorativo. Minacce che non vediamo
Ogni mattina deve percorrere 20 chilometri in bicicletta tra andata e ritorno per recarsi nel fondo, dove inizia a lavorare alle 5 del mattino per fermarsi alle sette di sera. Il protagonista di questo racconto non ha un nome,per tutelare la sua identità, ha 32 anni e viene dall’India. È in Italia dal 2016 e per anni ha lavorato in un’azienda agricola per la coltivazione di ortaggi nell’hinterland vicentino. È l’unico operaio del fondo e deve lavorare con la zappa e la vanga sia per la semina che per la manutenzione...