l bitcoin alla prova. La criptovaluta si sta scrollando di dosso il pensiero che la vede accostata ad attività illecite
Tra Rovereto e Silea. Da un lato i negozianti del Comune trentino che hanno adottato i bitcoin per i pagamenti. Dall’altro, in provincia di Treviso, la storia della società-truffa che ha ingannato circa seimila risparmiatori. Negli Stati Uniti è considerato un bene al pari di una casa o di un terreno. La criptovaluta per eccellenza si sta scrollando di dosso il pensiero che la vede accostata ad attività illecite
Satoshi Nakamoto era lo pseudonimo. Singolo o gruppo, nel novembre 2008 ha “partorito” la criptovaluta: Bitcoin come software debutta un anno dopo. Tuttavia, rimane prigioniero di equivoci, stereotipi e leggende. «Non è solamente una moneta virtuale, perché si tratta di un sistema, fondato sul peer to peer sostenuto da un network di utenti» sintetizza Giacomo Breda, 38 anni, padovano emigrato nella capitale. Un passato da campione azzurro del fioretto, è consulente aziendale e studia da sempre con passione analitica...