Tra onde e allucinazioni. Due immagini che parlano ai margini della cronaca
Denunce che si levano da molto tempo e finiscono in qualche angolo di un giornale
Due notizie affiorano nel mare delle informazioni sulle elezioni europee 2024, sull’astensionismo, sull’ esito del voto. La prima riguarda le undici vittime, alle quali se ne è aggiunta una dodicesima, al largo del canale di Sicilia mentre tentavano con molte altre persone di arrivare – attraversato l’inferno – sulle sponde europee. La nave Geo Barents di “Medici senza frontiere” (Msf) intervenuta per il salvataggio dei migranti e il recupero delle vittime, dopo aver ricevuto l’ordine di dirigersi verso il porto di Genova è stata autorizzata ad approdare a Lampedusa ma solo per sbarcare le salme. Per gli immigrati salvati il viaggio non certo sereno verrà allungato di alcuni giorni.
“Tutto questo – ha dichiarato Juan Matias Jil capomissione di Msf – accade di fronte all’indifferenza dei governi europei. Sono persone e non numeri. Siamo distrutti al pensiero che le famiglie non sapranno mai niente di loro. Questo è il ripudio totale della dignità umana. Si lasciano morire le persone in mare…”
Sono denunce che si levano da molto tempo e finiscono in qualche angolo di un giornale. Sono domande di speranza che continuano ad annaspare e spesso a scomparire sotto gli occhi dei cittadini e dei governanti dei Paesi europei.
Dopo il voto e il non voto per il rinnovo del Parlamento europeo si continuerà così, magari affidandosi alla guardia costiera libica e all’Albania? Oppure su questa drammatica realtà ci sarà un risveglio della coscienza europea e quindi della politica europea?
Una seconda notizia riguarda l’intelligenza artificiale, altro grande tema che ha visto l’Ue impegnata in prima linea e unica al mondo nel fissare importanti criteri e limiti.
Il giornalista Riccardo Luna su un quotidiano nazionale dell’8 giugno racconta dell’esito della domanda da lui posta al modello italiano di intelligenza artificiale generativa il cui nome è Italia.
La domanda era su Mussolini per sapere se avesse fatto anche cose buone, l’intelligenza artificiale ha risposto che di cose buone ne aveva fatte molte compreso “il rilancio della propaganda e della colonizzazione”. Immediato lo sgomento di chi conosce la storia e l’errore è stato corretto dalla stessa intelligenza artificiale.
“Questi strumenti – commenta Riccardo Luna – hanno delle vere ‘allucinazioni’ e nessuno ha ben capito perché e neppure come porvi rimedio”.
Ma se l’affidarsi totalmente all’intelligenza artificiale fosse il modo con cui uno studente si prepara alla maturità, se si lasciasse guidare dalle allucinazioni della macchina invece che dalla conoscenza della storia e dal pensiero critico?
C’è qualcosa che unisce le allucinazioni delle macchine e le grida delle persone prima che scompaiano tra le onde: il silenzio della coscienza e l’assenza della responsabilità. Si saprà a breve se l’Europa rinnovata dal voto del 2024 lotterà per il risveglio della coscienza e della responsabilità oppure si arrenderà a un pragmatismo senz’anima che risponde ad alcuni pochi e lascia senza risposta molti altri.