Speciale catechisti. Corporeità. Dio e uomo in dialogo
La danza, nella dimensione liturgica e in quella spirituale, è un atto d’amore. Nella danza in cerchio non c’è chi guida o chi segue e ciò pone tutti sullo stesso piano di fronte a Dio. Il nostro sguardo, verso il centro, è rivolto a lui. Il nostro corpo si fa relazione
La danza come linguaggio e dialogo tra l’uomo e Dio ha radici lontane, bibliche. I salmi ricordano: «Ogni vivente dia lode al Signore». L’uomo e tutto il creato sono chiamati a rendere lode a Dio e, nella traduzione dall’ebraico, un termine in particolare, nefesh, indica l’uomo nella sua inscindibilità tra corpo e spirito.La danza nella dimensione liturgica e nella spiritualità è un atto d’amore, l’amore che sa vivere la quotidianità guardando “sopra il sole”, oltre i limiti, le difficoltà. È una preghiera...