Servizio civile, Asc: “Futuro difficile senza stabilità di finanziamento”

Il presidente Lerro: “Attuale rischio di una riduzione dei posti a bando, circa 50.000 nel 2023 e una previsione per il 2024 di meno di 20.000 (quando nel 2022 erano 70.000) se l’impegno economico resta quello attualmente in manovra di bilancio”

Servizio civile, Asc: “Futuro difficile senza stabilità di finanziamento”

Si è conclusa a Roma l’assemblea nazionale di ASC aps.                          
Tra i tanti punti toccati di particolare rilevanza quello dell’incertezza - costante – sui fondi. "Continua ed essere difficile, se non impossibile, immaginare il futuro del SCU senza continuità e stabilità di finanziamento” afferma il presidente di ASC aps Rosario Lerro. “Ci chiediamo quale sia il reale investimento del Governo sui giovani: alla positiva scelta di riservare una quota del 15% dei concorsi pubblici ai ragazzi e alle ragazze che hanno svolto il Servizio Civile fa da negativo contraltare l’attuale rischio di una riduzione dei posti a bando, circa 50.000 nel 2023 e una previsione per il 2024 di meno di 20.000 (quando nel 2022 erano 70.000) se l’impegno economico resta quello attualmente in manovra di bilancio”.                        

Nonostante queste incertezze ASC Aps investe sulla crescita della propria rete e sulle competenze interne. “Noi continuiamo a formarci - prosegue Lerro -  l’ultima iniziativa è la recente Le Parole di ASC, tre giorni di lavori dal 17 al 19 novembre scorso che hanno visto coinvolte le realtà associative nazionali aderenti, unite dallo sforzo e obiettivo comune di sentirsi una rete di senso oltre che una rete di soggetti”.

Una varietà di esperienze preziose: partendo da alcune parole chiave comuni e identitarie di ASC aps - Pace, Cittadinanza Attiva, Scuola, Formazione – i partecipanti, suddivisi in tre Gruppi di lavoro, hanno costruito proposte per il futuro dell’Associazione e della sua idea di Servizio Civile secondo tre linee guida:
Un’agenda di azioni e attività mirate a potenziare la narrazione dell’essere e dell’agire di ASC aps.
La vita associativa e la formazione dei quadri dirigenti: per definire obiettivi e possibili azioni per la formazione e l’aggiornamento delle competenze in ASC Aps.
La nostra attuazione del SCU: per avviare una riflessione sullo sviluppo dell’impatto sui territori delle iniziative di SCU. “Siamo più di un’Associazione; siamo una rete associativa complessa che deve esprimersi in ogni contesto, non solo nel Servizio Civile” ha affermato Lerro commentando i risultati e annunciando già la seconda edizione per il 2024.
Tra gli altri punti affrontati durante l’assemblea la prima riunione, il 20 dicembre, della rinnovata Consulta nazionale per il servizio civile universale. L’auspicio è che si possa riprendere una collaborazione tra Enti di SC, Dipartimento PGSCU, Reti e Rappresentanza degli operatori volontari per superare le criticità degli ultimi anni e tornare a ragionare sulle prospettive.
Infine la terza sperimentazione del Bando Servizio Civile Digitale, partita il 14 dicembre e che quest’anno coinvolge nelle attività di ASC Aps 64 giovani, attivi per ridurre il gap digitale attraverso l’organizzazione di corsi di alfabetizzazione digitale e lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini. “Anche in questo caso vediamo incertezze – afferma Lerro –vorremmo uscire dalla sperimentazione e capire se il servizio civile digitale è davvero una opportunità per i ragazzi e le ragazze e un diverso modo di sostenere le comunità”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)