Lo sport ai nastri di “ripartenza”. La pandemia ha generato una spaccatura. Le attività di base sembrano accantonate dallo Stato

Un nuovo Rinascimento. Nelle scuole, nei patronati, negli spazi cittadini. Superata questa difficile stagione, la pratica sportiva e i suoi valori devono essere al centro della crescita dei ragazzi. E anche la Chiesa può stringere sinergie. La pandemia ha generato una spaccatura e le attività di base, fondamentali per le società e per la crescita dei futuri atleti, sembrano accantonate dallo Stato

Lo sport ai nastri di “ripartenza”. La pandemia ha generato una spaccatura. Le attività di base sembrano accantonate dallo Stato
«Siamo oltre 600 mila tesserati sportivi praticanti in Veneto, circa 90 mila solo a Padova. Quasi 14 mila sono le società: non siamo solo un numero, siamo un popolo che merita e chiede rispetto per quello che fa a favore della società, della formazione e della crescita dei giovani».Dino Ponchio, classe 1946, da insegnante di educazione fisica a commissario tecnico della Nazionale femminile di atletica leggera, ha vissuto l’attività sportiva in ogni sua sfaccettatura. Da marzo 2021 è presidente del Coni Veneto, in un...