L’uomo e la montagna. La neve, delizia e croce. La Lettera.d di Daniele Zovi, scrittore e naturalista
Sempre più persone in montagna, ignare dello stress a cui vengono sottoposti gli animali. E all’orizzonte nuovi impianti perpetuano un modello di sviluppo che non offre futuro
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Sempre, in montagna, abbiamo contato sulla neve. Ne riconosciamo l’arrivo dal colore dell’aria, dal comportamento degli animali e da una specie di sospensione che si diffonde intorno; e c’era un periodo dell’anno in cui eravamo certi che sarebbe caduta, trasformando il mondo, portando il silenzio e la gioia.Non ricordo un dicembre senza neve, fino a che sono diventato adulto. Poi, una ventina di anni fa, le cose hanno cominciato a cambiare, la neve a scarseggiare almeno alle quote intorno ai paesi, cioè intorno ai mille...