Infrastrutture, i nodi al pettine. Le grandi opere fanno scricchiolare il contratto di governo
La distanza sulla Tav tra Lega e 5 Stelle rimanda a un problema più grande, di lungimiranza politica e strategia a lungo termine del Paese
Tra il 2007 e il 2015, in Italia gli investimenti in infrastrutture sono crollati da 13,66 miliardi a 5,15, circa la metà di quelli effettuati in Germania e in Francia. A fronte di tale situazione, il rilancio degli investimenti infrastrutturali (reti stradali e ferroviarie, porti, reti per l'energia e le comunicazioni, opere di bonifica) dovrebbe essere il tema centrale della politica economica del Paese, soprattutto perché a esso è strettamente connessa la crescita complessiva dell'economia nazionale e la creazione di nuovi...