2035, stop combustibile. La filiera-auto dovrà saper reinventarsi
Un passo avanti e due indietro quelli registrati sulla messa al bando delle auto a combustione dal 2035: se l’Europa ha espresso parere favorevole pur ammettendo una deroga per le supercar come quelle che orgogliosamente si producono in Italia, crescono i dubbi se l’obiettivo non sia troppo ambizioso e, soprattutto, ravvicinato nel tempo.
«Al momento teniamo l’asticella alta sul 2035 – ha spiegato il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani dalla festa del Foglio – Ma se nel 2033 vediamo che le cose sono impossibili perché gli scenari sono cambiati, bisogna avere la capacità di tornare sui propri passi e ripensare». Il problema di cui sembrano accorgersi in pochi riguarda la filiera: senza obiettivi ambiziosi e conseguenti incentivi nessuno è disposto a sostenere gli alti costi della transizione ma, al contempo, la filiera industriale...