Violenza di genere tra adolescenti. L’Autorità garante: “Aprire centri antiviolenza specifici”

La proposta dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che si celebra oggi, 20 novembre

Violenza di genere tra adolescenti. L’Autorità garante: “Aprire centri antiviolenza specifici”

“Bisogna aprire centri dedicati ai minorenni vittime di teen dating violence e offrire sistemi di autovalutazione del rischio adatti all’età”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che si celebra oggi, 20 novembre. Secondo l’Autorità garante, la violenza di genere riguarda anche le coppie di adolescenti. “Il fenomeno – spiega una nota del garante -, che prende il nome di teen dating violence, si manifesta in molti modi. Isolamento dal contesto di vita, scenate di gelosia, pressioni per avere un rapporto sessuale, lettura dei messaggi sul cellulare, condizionamenti sul modo di vestire e di comportarsi. Non sempre i ragazzi si accorgono che questa è una forma di violenza. Uno studio universitario condotto in Friuli-Venezia Giulia ha rivelato che più di una ragazza su dieci di età compresa tra i 15 e i 19 anni ha avuto un’esperienza di violenza nella coppia”. “Gli adolescenti, quando si parla di violenza di genere, richiedono un’attenzione particolare in ragione delle loro peculiarità e dei loro linguaggi”, segnala Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza che, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, presenta oggi alcune proposte in tema di teen dating violence. “Vanno promossi in tutto il territorio centri antiviolenza specifici, in rete con i servizi già esistenti, nei quali ragazze e ragazzi possano ricevere supporto e informazioni adatti alla loro età da personale specializzato. Inoltre, penso a un questionario di autovalutazione, che possa essere compilato online in anonimato da ragazze e ragazzi, per scoprire e comprendere la gravità della propria situazione e individuare le modalità per affrontare la violenza nella coppia. Qualcosa di analogo al sistema Isa, Increasing Self Awareness, riservato agli adulti”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)