Tigray, il silenzio rotto dal pianto dei bambini
La sanguinosa guerra civile nel Tigray, regione settentrionale dell’Etiopia, è scoppiata nel novembre del 2020 tra l’esercito federale etiope e le milizie legate al Fronte di liberazione del Tigray (Tplf).
Da allora i combattimenti hanno visto migliaia di persone uccise, tra cui almeno 12 operatori umanitari, gli ultimi tre di Medici senza frontiere (Msf) assassinati a fine giugno, 2 milioni di sfollati e poi segnalazioni di violenze, stupri di gruppo e uccisioni di massa di civili. Il 28 giugno scorso, le forze del Tplf hanno ripreso il controllo del capoluogo Macallè e le truppe governative hanno lasciato la regione, dopo un cessate il fuoco unilaterale da parte di Addis Abeba. Abiy ha spiegato che l’esercito federale si è...