Rifugiati: Unhcr e Stati si riuniscono per valutare i progressi compiuti
Si apre oggi la prima riunione di verifica del Forum Globale sui Rifugiati. Il meeting vede riunirsi alti funzionari di governo, rifugiati e vari stakeholder per fare un bilancio dei progressi compiuti rispetto alle modalità di risposta della comunità internazionale. Grandi: “Quadro globale eterogeneo: i Paesi che dispongono di meno risorse continuano a farsi carico delle maggior parte delle responsabilità”
Inizia oggi la prima riunione di verifica del Forum Globale sui Rifugiati. Il meeting, un evento virtuale di due giorni, vede riunirsi alti funzionari di governo, rifugiati e vari stakeholder per fare un bilancio dei progressi compiuti rispetto alle modalità con cui la comunità internazionale risponde alle situazioni che vedono coinvolti rifugiati. L’evento, presentato dall’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), insieme alla Svizzera, si aprirà con gli interventi del Presidente eletto della Confederazione Elvetica, Ignazio Cassis, e dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.
“Due anni fa, al Forum Globale sui Rifugiati , la comunità internazionale ha mostrato un’unità d’intenti senza precedenti promettendo di trasformare le modalità di risposta ai flussi migratori forzati nel mondo. Si è impegnata a dar vita al ‘Global Compact sui Rifugiati’, che mira a intensificare il sostegno ai Paesi di accoglienza per migliorare in modo tangibile la vita e le prospettive dei rifugiati - ha dichiarato l’Alto Commissario Grandi -. Da allora, il mondo ha patito la debilitante pandemia di Covid-19, sono esplosi nuovi conflitti, e il numero di persone costrette a fuggire ha continuato ad aumentare, riconfermando l’importanza di assicurare una risposta più equa, inclusiva e sostenibile”.
In occasione del Forum Globale sui Rifugiati, quasi 1.400 impegni erano stati sottoscritti con l’obiettivo di assicurare ai rifugiati e alle comunità di accoglienza un sostegno più efficace in ambiti quali occupazione, istruzione, riforme giuridiche e politiche volte a estendere protezione e inclusione, sostegno fiscale, e soluzioni alle migrazioni forzate e per l’introduzione di energie pulite e infrastrutture. “Oggi, il quadro globale è eterogeneo: i Paesi che dispongono di meno risorse continuano a farsi carico delle maggior parte delle responsabilità, ma, fatto significativo, abbiamo assistito a un’espansione della base di sostenitori, essendosi fatti avanti anche attori dello sviluppo, settore privato e società civile - ha aggiunto Grandi -. È necessario riconoscere tali contributi e accelerare i progressi, se intendiamo conseguire davvero gli obiettivi del Global Compact e migliorare la vita e le prospettive dei rifugiati e delle comunità che li accolgono”.
Riconoscendo come i numerosi sforzi profusi a sostegno degli obiettivi del Globa Compact e la realizzazione degli impegni assunti in seno al Forum sui Rifugiati siano stati condizionati dalla pandemia di Covid-19, l’evento offrirà l’opportunità di individuare lacune, rivedere in quali ambiti gli sforzi hanno continuato a progredire o sono stati adattati, cercare soluzioni, e sottoscrivere nuovi impegni a favore dei rifugiati e delle comunità di accoglienza in vista del prossimo Forum Globale sui Rifugiati che si terrà nel 2023.
L’evento, inoltre, darà risalto a una serie di aree chiave, tra cui risposta alla pandemia di Covid-19, azione per il clima e migrazioni forzate, piattaforme di sostegno regionali, reinsediamento e canali d’ingresso complementari.
L’apertura del meeting coincide col 71° anniversario dell’Unhcr. “La data ci ricorda amaramente gli oltre sette decenni di migrazioni forzate che hanno afflitto decine di milioni di persone in tutto il mondo”, sottolinea l’Alto Commissariato.
La versione integrale del programma è disponibile qui . Per ulteriori informazioni sull’evento visitare il sito dell’Unhcr.