Piano Mattei, GPE: “Bene puntare sull’istruzione”

Global Partnership for Education: “Un passo in avanti verso una società più giusta con l’impegno del governo verso il rispetto dell’Agenda globale Onu”

Piano Mattei, GPE: “Bene puntare sull’istruzione”

Approvato l’emendamento che mette l’istruzione in Africa al centro del Piano Mattei. Nei Paesi a basso reddito – si legge in una nota di Global Partner for Educatione – 7 bambini su 10 non sono in grado di leggere una semplice storia a 10 anni. Il numero di bambini e giovani non scolarizzati è salito a 250 milioni. La situazione è particolarmente grave in Africa e le bambine sono ancora le più indietro.

L’emendamento approvato – si legge ancora nella nota – impegna il governo a intraprendere tutte le opportune iniziative per evidenziare l'importanza del tema dell'istruzione per il futuro dello sviluppo sostenibile sia nella cornice strategica del Piano che in sede di Conferenza Italia-Africa, così come nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024. È prevista in tal senso anche un’apposita sessione dedicata, nell’ambito della Conferenza Italia-Africa, che vede la partecipazione dell'Unesco, della Global Partnership for Education (GPE), e di Education Cannot Wait (ECW). “La Global Partnership for Education accoglie con favore l’attenzione del Governo italiano per l'istruzione nel prossimo Vertice Italia-Africa a Roma il 28 e il 29 gennaio 2024 e per la centralità che l’Africa avrà durante la Presidenza italiana del G7 – commenta Laura Frigenti ceo della Global Partnership for Education –. Un passo in avanti verso una società più giusta con l’impegno del governo verso il rispetto dell’Agenda globale Onu per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, che mira a garantire un’istruzione di qualità inclusiva e equa per tutte e tutti”.

L'istruzione è un filo comune peri tutto il 2024: l’anno inizia con il Vertice Italia-Africa e prosegue con il Vertice UA (Unione Africana) che lancerà l’anno africano dell'Istruzione e poi le Ministeriali e il Summit G7 a Presidenza italiana. “È tempo di spostare la nostra prospettiva sull'istruzione dal considerarla una spesa a interpretarla come un investimento strategico. Se tutte le ragazze ricevessero 12 anni di istruzione, la ricchezza del capitale umano potrebbe aumentare di 15-30 mila miliardi di dollari. Un solo anno in più di istruzione può aumentare il potenziale di guadagno di una donna del 20%, consentendo alle famiglie di essere più resilienti, con una migliore sicurezza economica e alimentare, riducendo a sua volta i fattori di spinta alla migrazione. Per questo è così importante puntare sull’istruzione delle ragazze, che in moltissimi Paesi, non viene considerata prioritaria. La GPE è pronta a sostenere la presidenza G7 nel suo partenariato con l’Africa sull’istruzione per mettere in campo azioni concrete”.

“Dando priorità all’istruzione in Africa per la sua Presidenza del G7 – conclude Frigenti – l’Italia diventa Paese leader nello sforzo di formare la prossima generazione di africane e africani in grado di far fronte al cambiamento climatico, di creare impresa e di garantire mezzi di sussistenza sicuri. L'intricata rete di sfide che l'Africa deve affrontare oggi collega l'istruzione, il cambiamento climatico e la migrazione in modi che richiedono attenzione. Al centro di questo nesso si trova il sistema educativo del continente”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)