Operaio morto in un cantiere a Foggia, Cgil: "Insostenibili morti bianche"
Cgil Puglia e Camera del Lavoro di Foggia esprimono cordoglio per la morte di Alessandro Rosciano, ennesima vittima sul lavoro in Puglia. "Quarta regione in Italia per incidenza su numero occupati"
Cgil Puglia e Camera del Lavoro di Foggia esprimono cordoglio per la morte di Alessandro Rosciano, ennesima vittima sul lavoro in Puglia. "Solo qualche giorno fa segnalavamo un'emergenza seria legata alla sicurezza che si evinceva dai dati sugli infortuni nei primi sei mesi dell'anno. 41 morti e quarta regione in Italia per incidenza su numero occupati", commentano i segretari generali della Cgil regionale, Pino Gesmundo, e della Camera del Lavoro di Foggia, Maurizio Carmeno evidenziando che "è insostenibile per un Paese civile dover fare i conti ogni giorno con uomini e donne che escono di casa per andare a lavorare e garantirsi un reddito per vivere, e che trovano invece la morte. A nostro avviso non è adeguata all'emergenza la risposta delle istituzioni, più volte reclamata in questi mesi con Cisl e Uil".
"Chiediamo la convocazione prima possibile della commissione Lavoro della Regione Puglia per riprendere il confronto sulla sicurezza avviato con la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - continuano - Come sindacato dopo le mobilitazioni unitarie di maggio e le assemblee promosse nei luoghi di lavoro sul tema sicurezza, siamo pronti a forme più dure di lotta se dalle istituzioni non arriveranno segnali precisi, a partire da investimenti per le assunzioni negli organismi ispettivi".
Per i sindacalisti "serve prima di tutto un profondo lavoro culturale e di formazione per imprese e lavoratori. Così come abbiamo chiesto che siano messe in collegamento le banche dati di Inps, Inail e altri organismi ispettivi e che sia promosso un registro dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che vanno investiti di maggior responsabilità e potere".
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