Migranti, "nel 2021 rimpatriato solo il 49,7% delle persone transitate nei Cpr"
Dal 1 gennaio al 15 novembre sono 4.489 le persone straniere transitate dai centri, 2.231 quelle rimpatriate. Oltre la metà proviene dalla Tunisia, il 16,62% è stato dimesso perché non identificato allo scadere del termine
L'analisi del Garante Palma
Solo il 49,7% dei migranti trattenuti nei centri di rimpatrio nel 2021 è stato effettivamente rimpatriato: lo dicono i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza elaborati dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, in occasione del workshop “La tutela della salute delle persone migranti sottoposte a misure di trattenimento e rimpatrio forzato” (30 novembre). Il Garante svolge regolarmente visite nei Cpr e monitora a campione con cadenza almeno mensile le operazioni di rimpatrio forzato di cittadini stranieri: dall’inizio di questo anno ha realizzato 5 visite nei Cpr e partecipato a 17 operazioni di rimpatrio forzato.
“Dal 1 gennaio al 15 novembre sono infatti 4.489 le persone straniere transitate dai Centri per il rimpatrio (Cpr), tra loro solo 2.231 sono state rimpatriate. – si legge in una nota del Garante - Un dato che conferma la tendenza degli anni precedenti (48,7% nel 2019 e 50,88% nel 2020) e che pone seri interrogativi circa la legittimità di un trattenimento finalizzato a un obiettivo che nella metà dei casi non viene raggiunto”. Una privazione della libertà dunque “ingiustificata e fine a se stessa”, come sottolineato dal Garante nazionale nelle Relazioni al Parlamento degli ultimi anni.
I motivi di non rimpatrio sono diversi: residuali sono l’allontanamento arbitrario (1,14%) e l’arresto all’interno del Cpr (1,11%); il 16,62% delle persone transitate nei Cpr è stato dimesso perché non identificato allo scadere del termine, nel 15,64% dei casi il fermo non è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. 84 persone (1,87% del totale) erano richiedenti di protezione internazionale, 624 (il 13,9%) sono stati liberati per “altri motivi”.
Il dato varia da Cpr a Cpr. Si va dall’88% di rimpatri effettuati dal centro di Caltanissetta Pian del Lago o dal 77,7% da quello di Trapani al 18,9% di rimpatri effettuati dal Cpr di Macomer e al 18,1% da quello di Torino.
Per quanto riguarda le provenienze delle persone transitate dai centri per il rimpatrio, oltre la metà (54,9%) proviene dalla Tunisia, 10,5% dall’Egitto, 7,3% dal Marocco, 4,3% dall’Albania, 3,7% dalla Nigeria.
Sui 2231 rimpatri di quest’anno la maggioranza (71,8%) sono stati effettuati verso la Tunisia con 1602 persone. 259 verso l’Egitto, 142 verso l’Albania, 53 verso la Romania, 30 verso la Georgia.