Migranti, la ResQ People parte per la sua prima missione nel Mediterraneo
Un anno fa era stata lanciata l’idea di una nuova nave umanitaria, il 7 agosto la partenza dal porto di Burriana (Spagna). "Ogni vita umana è preziosa. E deve essere salvata e aiutata quando si trova in difficoltà. ResQ è nata per questo”
Esattamente un anno fa era stata lanciata l’idea di una nuova nave umanitaria. E domani sabato 7 agosto, la ResQ People partire dal porto di Burriana (Spagna) per la sua prima missione nel Mar Mediterraneo. Entro pochi giorni sarà operativa aggiungendosi alla flotta civile impegnata per salvare vite umane. La ResQ People è un’imbarcazione di 39 metri che ha già solcato il Mediterraneo centrale per soccorrere i naufraghi, con l’organizzazione tedesca Sea-Eye e il nome di Alan Kurdi.
"L’equipaggio della prima missione - si legge in una nota - è formato da un capomissione, comandante, primo e secondo ufficiale, direttore di macchina e macchinisti, marinai. E inoltre un medico e un'infermiera, sei soccorritori (tra i quali due mediatori culturali), una logista per coordinare l'assistenza dei naufraghi a bordo della nave, un cuoco. Da notare che si tratta di un equipaggio internazionale, proveniente da sei Paesi diversi e comprende sia figure di marittimi professionisti assunti per le missioni, sia volontari specializzati".
“Il sogno è diventato realtà. - sottolineano Luciano Scalettari e Gherardo Colombo, rispettivamente presidente e presidente onorario di ResQ - Siamo raggianti e commossi. Commossi ripensando ai tanti che hanno creduto e credono in questo progetto e che lo hanno sostenuto con ogni mezzo, con donazioni piccole o grandi. Raggianti perché tutto questo è stato possibile grazie al team che ogni giorno ha preparato la nave al meglio. Ogni vita umana è preziosa. E deve essere salvata e aiutata quando si trova in difficoltà. ResQ è nata per questo”.