Mattarella e l’importanza della diplomazia: “Un difficile compito in questo momento storico”

Il Presidente della Repubblica invia un messaggio all'apertura della 15esima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori in corso nella sede del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale: le sue parole sul processo di integrazione europea e multilaterale, con un passaggio duro sull’Iran

Mattarella e l’importanza della diplomazia: “Un difficile compito in questo momento storico”

"L'aggressione brutale della Russia ai danni dell'Ucraina ha messo in discussione le regole sulle quali abbiamo fondato la nostra pacifica convivenza. Un ordine basato sul rispetto del diritto internazionale. Alla diplomazia spetta in questo momento storico proprio il difficile compito di tutelare questo patrimonio faticosamente conquistato, che trova i suoi baluardi nel processo di integrazione europea e nel sistema multilaterale rappresentato dalle Nazioni Unite, nonché nel nostro saldo collocamento nel quadro dell'Alleanza atlantica". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo con un suo messaggio letto all'apertura della 15esima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori in corso nella sede del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
"Il conflitto – dice il Capo dello Stato - ha mostrato anche un suo pericoloso volto sul terreno delle relazioni economiche globali. In tale contesto sono certo che il corpo diplomatico continuerà a facilitare quell'azione di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico in cui siamo fortemente impegnati e ad accompagnare al tempo stesso la proiezione esterna del nostro sistema produttivo, da cui tanta parte della nostra prosperità futura dipenderà". 
Il capo dello Stato ha proseguito scrivendo che "in questo concetto ampio di diplomazia - che abbraccia grandi sfide politiche ed economiche - rilievo strategico assume il sostegno al nostro sistema culturale, inteso come valore in sé ma anche come strumento di diplomazia in grado di consolidare la nostra influenza culturale, cui il mondo guarda con interesse ed ammirazione, e il tema della Cooperazione. Non potrebbe essere altrimenti, se pensiamo alla nostra storia e alle nostre tradizioni".
Il capo dello Stato ha affermato che "la dignità umana e il rispetto della persona sono i valori" al centro del sistema internazionale di cui fa parte l'Italia, che "trova come baluardi il progetto di integrazione dell'Unione Europea, il modello multilaterale delle Nazioni Unite e il saldo collocamento nell'Alleanza atlantica". Dignità e rispetto, ha proseguito Mattarella, "che vediamo però essere calpestati in tante parti del mondo". E ha citato l’Iran, dove prosegue dallo scorso settembre una mobilitazione contro il governo alla quale l'esecutivo ha reagito arrestando migliaia di persone mentre decine di manifestanti hanno perso la vita negli scontri con le forze dell'ordine (le autorità di Teheran hanno anche giustiziato due dei dimostranti arrestati). Mattarella ha affermato che “quanto sta succedendo in questi giorni in Iran supera ogni limite e non può essere in alcun modo accantonato". 
In conclusione il Presidente della Repubblica si è detto certo che “il contesto dei grandi negoziati internazionali cui partecipiamo ci vedrà, come sempre, impegnati in modo intelligente e assiduo. Non ci manca certamente la capacità di fare coincidere l'interesse nazionale con quello più ampio del progresso dell'intera comunità internazionale. Una capacità di dialogo preziosa nelle occasioni in cui il nostro Paese si propone come teatro di eventi internazionali. È il caso – ha precisato - della candidatura di Roma per l'Expo2030". 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)