L'Altopiano ferito pensa già al domani. Munari, Reggenza dei Sette Comuni: "Pianteremo faggi e aceri, autoctoni e più sicuri"
"Dobbiamo trasformare questo disastro in un’occasione di miglioramento". Il sindaco di Gallio e presidente della Reggenza dei Sette Comuni dell'Altopiano di Asiago parla mentre è ancora impegnato nell'emergenza maltempo. Il presente è il ripristino della rete elettrica, il futuro, che comincia già oggi, sta nella gestione dei boschi abbattuti e nella loro rigenerazione: "Basta abeti, poco sicuri e di scarso valore. Dopo la mancanza di programmazione del passato, dovremo puntare su boschi più sicuri, con piante autoctone e dal maggior valore".
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Da una parte il disastro terribile degli ultimi giorni, dall’altra un futuro, ancora nebuloso, da conquistare e per il quale, fin da subito, rimboccarsi le mani e lavorare.Emanuele Munari, sindaco del Comune di Gallio e presidente dell’Unione montana spettabile Reggenza dei Sette Comuni dell’Altopiano si mostra calmo e lucido di fronte al più grande disastro che ha colpito la sua terra dai tempi della prima guerra mondiale, di cui – per un crudele scherzo del destino – ricorre proprio in questi giorni il centenario...