India: governo ripristina accesso delle Missionarie della Carità ai fondi esteri. Le suore, “Quei soldi sono per i poveri”
Il governo indiano ha ripristinato la registrazione delle Missionarie della Carità al Foreign Contribution Regulation Act (Fcra) aprendo così di nuovo le porte all’organizzazione ai fondi esteri.
A rilanciare questa mattina la notizia è stata l’agenzia di stampa cattolica Ucanews. Era il giorno di Natale quando si è diffusa a livello planetario la notizia del blocco dei conti bancari esteri imposto alla Congregazione fondata da Madre Teresa. Al centro della questione c’erano non meglio precisate di condizioni di ammissibilità non soddisfatte che impedivano il rinnovo della registrazione al Foreign Contribution Regulation Act, la legge che regola la possibilità di ricevere contributi dall’estero. Secondo l’Indian Express, la certificazione Fcra dell’organizzazione è stata rinnovata il 6 gennaio e sarà valida dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2026. Sunita Kumar, portavoce delle Missionarie della Carità, ha dichiarato: “Siamo felici e lieti che il governo centrale abbia realizzato e ripristinato la nostra registrazione Fcra. Le persone che stanno donando, sanno che questi fondi sono per i poveri. Hanno anche alzato la voce, chiedendo perché fosse successo. Sono comunque felice”.