In Veneto situazione migliore e in ripresa
In Veneto la situazione delle imprese sociali è migliore di quella rappresentata nel Rapporto Isnet ma anche qui si attendono le mosse del nuovo governo sul welfare per capire quali saranno gli scenari in cui operare in attesa che la nuova riforma del Terzo settore trovi attuazione. Anche in Veneto però l'innovazione viene sacrificata.
I dati del rapporto Isnet sulle imprese sociali 2018 registrano una difficoltà, ma «dall’osservatorio veneto le cose sono diverse; c’è una ripresa a macchia di leopardo più pronunciata a Nord, più in affanno altrove» spiega Ugo Campagnaro, presidente di Confcooperative Veneto.
Qual è la situazione delle imprese sociali in Veneto?
«Buona. Da un paio d’anni commissioniamo una valutazione sulle nostre associate a Daniele Marini coinvolgendo circa 500 imprese su mille. Il giudizio sulle sociali è che l’andamento dell’anno scorso è stato decisamente migliore delle aspettative che erano buone. I dati dicono che sono in calo le imprese con aspettative negative, una buona fetta è stabile e il 25-30 per cento si dice ottimista. Restiamo prudenti perché siamo in attesa di capire quali saranno le politiche per il welfare».
Aspettate la legge di riforma del terzo settore?
«La riforma sta riprendendo fiato in questi giorni, ma in tanti aspettiamo di vederla nel concreto per sperimentare cosa comporta. Sugli aspetti nuovi io do un giudizio positivo: c’è un interesse generale poi vedremo nel concreto cosa accadrà. C’è un clima di aspettativa perché il Governo è decisamente nuovo e quindi stiamo a vedere: se i soldi non ci sono, generalmente vengono tagliati i servizi alle persone e ai più deboli».
Le imprese venete sono propense all’innovazione?
«Si fatica a capire l’opportunità di strumenti nuovi e sofisticati. Le nostre realtà però sono sempre attente alla formazione: se diventare 4.0 richiede soldi, sarà difficile, se invece significa apertura mentale direi che c’è interesse. La scarsezza di mezzi a fronte di bisogni è una sfida costante per il nuovo volontariato: dove sono gli ingegneri? Va considerato anche che la Microsoft fornisce hardware e software a prezzi bassissimi se si dimostra di essere onlus, così la strumentazione risulta accessibile. Certo è che abilità e conoscenze vanno incrementati».