Il Mali sul bordo del precipizio. Attaccata una base che ospita soldati italiani
È fuori spettro. Non fa notizia. Eppure il Mali (24° Paese più esteso del pianeta, 20 milioni di abitanti) si dimostra una polveriera.
E l’Italia con il “decreto missioni” del 16 luglio 2020 ha spedito a distanza di un anno un contingente di 200 militari, venti mezzi terrestri e otto velivoli. Nella capitale Bamako il potere è in mano ai militari: Ibrahim Boubacar Keïta, presidente dal 2013 al golpe del 18 agosto 2020, è morto a 77 anni domenica 16 gennaio. Sei giorni dopo a Gao, la base aerea operativa della task force europea Takuba è stata bersagliata dai mortai: il brigadiere francese Alexandre Martin è morto; indenni i venti soldati italiani....