Fondazione di Messina. Profumo (Acri): "Le sue strategie dovrebbero diventare cultura diffusa nel nostro Paese"

Il presidente dell’Associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio italiane è intervenuto alla presentazione del libro "Domani, 2030", in cui la Fondazione descrive il Piano Strategico delle sue attività per i prossimi anni. “Lanciati progetti e idee, coerenti con le persone che abitano il territorio nel quadro della cura del bene comune come elemento centrale per lo sviluppo del Paese”

Fondazione di Messina. Profumo (Acri): "Le sue strategie dovrebbero diventare cultura diffusa nel nostro Paese"

"Transizione verde, digitale, culturale, educativa e demografica a cui deve corrispondere la cura della resilienza sociale, cioè della capacità delle persone di reagire alle grandi transizioni: è il modello di Europa tracciato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen ed è anche un modello che la Fondazione Me.S.S.In.A già applica, con buon anticipo". Lo ha detto Francesco Profumo, presidente dell’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) intervenendo alla presentazione del libro "Domani, 2030" in cui la Fondazione descrive il Piano Strategico delle sue attività per i prossimi anni.

"Siamo davanti ad una realtà di riferimento per il panorama nazionale – ha proseguito Profumo - e le sue strategie dovrebbero diventare cultura diffusa nel nostro Paese. Oggi l'educazione è la priorità numero uno dei Paesi come elemento di concretezza determinato dal nuovo modello che è figlio di questa stagione di rivoluzione industriale. In questo nuovo mondo, basato da rapidità ed incertezza, rispetto al passato, dobbiamo riflettere sul nostro modello di società. Questo modello non può essere solo finalizzato al profitto perché ha bisogno di avere una grande attenzione all'interazione tra la qualità della vita, la responsabilità sociale, il modo di lavorare insieme agli altri e l'attività che crea le condizioni per il bene comune. L'iniziativa della Fondazione è di grandissima modernità perché, in questi anni, ha anticipato il modo di essere delle nuove generazioni. Sono stati lanciati progetti e idee, coerenti con le persone che abitano il territorio nel quadro della cura del bene comune come elemento centrale per lo sviluppo del Paese. La Fondazione ha dimostrato, come continuerà a fare anche nel futuro, questa caratteristica saliente di interazione continua con il territorio e di notevole attenzione al tema della diversificazione articolata a diversi livelli".

"Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina", edito da HDE Civil Economy a cura di Gaetano Giunta e Francesco Marsico, è introdotto da Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale ed è accompagnato da contributi di esponenti del Terzo Settore, intellettuali, ricercatori, artisti di fama nazionale e internazionale.

Fra gli altri: Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Diseguaglianza e Diversità, già ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Filippo Giorgi, International Centre for Theoretical Physics, Luca Fois, co-direttore del master in Design for Kids&Toys del Politecnico di Milano, Luca Lagash, musicista del gruppo Marlene Kuntz – collettivo Op, Carola Carazzone, vicepresidente di Philanthropy Europe Association.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)