Firenze, 70 somali occupano un ponte: “Vogliamo una casa”

Il motivo della protesta risale allo sgombero, ieri mattina, della palazzina occupata in via Baracca in cui i somali vivevano ormai da quattro anni

Firenze, 70 somali occupano un ponte: “Vogliamo una casa”

Circa 70 migranti somali stanno occupando il ponte Enzo Ferrari a Firenze, snodo importante per la circolazione nell’area nord della città. Il motivo della protesta risale allo sgombero, ieri mattina, della palazzina occupata in via Baracca in cui i somali vivevano ormai da quattro anni. Dopo lo sgombero, i servizi sociali del Comune hanno accolto una ventina di migranti, i più fragili e vulnerabili. Agli altri è stata offerta accoglienza all’albergo popolare per circa due settimane, ma quasi tutti hanno rifiutato. “Vogliamo un alloggio dignitoso, vogliamo stare tutto insieme” hanno detto i migranti all’unisono. Tutti loro hanno trascorso la notte sul ponte con tende, sacchi a pelo e coperte.
Alcuni lavorano come giardinieri, altri come facchini per cooperative di volantinaggio. “Ma i soldi non bastano per pagare un affitto”. Il ponte è chiuso alla circolazione, da una parte l’ingresso è sbarrato dalle camionette dei carabinieri e della polizia, dall’altro c’è la polizia municipale. Ripercussioni sul traffico nell’area attorno a piazza Puccini. 

Sul ponte ci sono anche i volontari di Medu, Medici per i diritti umani, che all’ora di pranzo porteranno cibo per tutti i somali che stanno occupando il ponte. 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)