Durante la pandemia, il lockdown, panacea contro il gioco d’azzardo
Durante la pandemia, i giocatori cronici di slot machine e videolottery hanno tenuto i soldi nei loro portafogli senza cadere in altre dipendenze virtuali. Le tante ore passate in casa, però, hanno accentuato nei giovani comportamenti persistenti legati ai videogiochi
La pandemia ha ridotto la pratica del gioco d’azzardo su rete fissa. Tra lockdown, soprattutto quello durante la primavera 2020, e limitazioni adottate in autunno, per circa cinque mesi sono state chiuse tabaccherie, bar e sale da gioco. Di fronte a questo scenario Claudio Forleo e Giulia Migneco – responsabili, rispettivamente, dell’Osservatorio parlamentare e della comunicazione di Avviso Pubblico – si sono interrogati sugli effetti che il Covid ha avuto sul gioco d’azzardo e a maggio 2021 hanno pubblicato il libro La...