Discernere tra le connessioni. Aumenta la banda larga, aumentano i "digitali"
La recente rilevazione Istat su "Cittadini, imprese e Ict" osserva che si radica la banda larga nelle nostre case: sono il 73,7% le famiglie che ne dispongono. Contemporaneamente, tra le persone sopra i 14 anni, l'89,2% accede alla rete con lo smartphone
Crescono le famiglie connesse nel mondo digitale e si rafforzano le reti di accesso al web. Questo ci dovrebbe interrogare sulle modalità di comunicazione e sui nuovi utilizzi dei media che trasformano la nostra cultura, i nostri modi di espriemrci e con essi modificano la nostra interpretazione della realtà.
La recente rilevazione Istat su “Cittadini, imprese e Ict” (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) osserva che si radica la banda larga nelle nostre case: sono il 73,7% le famiglie che ne dispongono. Contemporaneamente, tra le persone sopra i 14 anni, l’89,2% accede alla rete con lo smartphone. Abbiamo così ormai due diversi punti di accesso al web, e li integriamo costantemente.
Grande parte del lavoro, del consumo e del tempo libero passa all’interno di questo mondo. Ormai decidiamo sui portali dove andare in viaggio, quale film vedere la sera, che tipo di jeans comprare, sui portali incontriamo amici antichi e nuove conoscenze, organizziamo incontri, depositano e condividiamo progetti di lavoro e processi successivi.
Si costruiscono, così, ambienti diversi di relazione e questo diventa una sfida. Come distinguere la realtà dalla finzione? Come riconoscere verità e menzogna? Di chi e di cosa fidarsi? Come preservare l’intimità di un mondo che diventa trasparente o meglio “tracciabile”?
Queste domande ricorrono costantemente e ci riportano a questioni che abbiamo sempre affrontato nei nostri percorsi di socializzazione. Molte ruotano sulla capacità di dare e ottenere fiducia, perché le relazioni hanno bisogno di fiducia. Noi l’abbiamo sempre costruita sulla base del diritto, del contratto oppure della stretta di mano. La fiducia vive di una dimensione materiale, concreta e incarnata e cammina in un confronto continuo con la menzogna. Si cresce affidandosi e rimanendo delusi, per poi imparare a fidarsi nuovamente. Ora bisogna però adeguare i nostri strumenti per controllare, e non solo essere controllati dalle nuove forme di relazione.
Ci ricordava Papa Francesco già nel messaggio per la Giornata della comunicazione 2017: “La realtà, in sé stessa, non ha un significato univoco. Tutto dipende dallo sguardo con cui viene colta, dagli ‘occhiali’ con cui scegliamo di guardarla: cambiando le lenti, anche la realtà appare diversa. Da dove dunque possiamo partire per leggere la realtà con ‘occhiali’ giusti?”. Per il Papa la risposta per iniziare questo discernimento è cercare coerenza tra realtà e la buona notizia del Vangelo.