Carenza di Oss in Veneto: ora intoppi per gli stranieri
I rallentamenti burocratici delle ambasciate si aggiungono ai tanti corsi andati deserti. A pesare è la pandemia che scoraggia i possibili futuri operatori sociosanitari: per il biennio 2021-2022 sono 1.950 i posti messi a disposizione
«La Regione accetti l’iscrizione degli stranieri che hanno superato le selezioni per diventare operatore sociosanitario ma non sono al momento in possesso del documento che attesta il loro titolo di studio rilasciato dalle ambasciate». È questo l’appello del portavoce dell’opposizione, Arturo Lorenzoni, in Consiglio regionale, per provare a trovare una soluzione pratica alla carenza di Oss negli ospedali e nelle residenze per anziani del Veneto.La direttiva della Regione per l’avvio dei corsi del biennio 2021-2022...