Carcere, il lavoro vuol dire libertà. Il recente studio della Fondazione Emanuela Zancan
Le persone detenute che lavorano per cooperative dentro agli istituti di pena hanno molte più opportunità di condurre un positivo percorso di reinserimento. Un recente studio della Fondazione Emanuela Zancan mette in luce quanto peso abbiano i benefici del lavoro su chi sta scontando una pena. E aumentare i detenuti lavoratori vorrebbe dire maggior indotto per tutti, anche per lo Stato
Il recente studio della Fondazione Zancan “Valutare l’impatto sociale del lavoro in carcere” mette una volta di più in luce i positivi benefici dell’attività lavorativa nel percorso di rieducazione e reinserimento sociale. Poiché, oltre quasi ad azzerare la recidiva una volta scontata la pena, il lavoro tra le sbarre dona più di un beneficio, tra cui “una seconda vita” e maggiore dignità; previene la depressione e l’ansia tenendo la mente occupata e diminuendo l’uso farmacologico; aumenta l’autostima della...