Capolarato, tragedia di Latina "non è un caso isolato ma moderna schiavitù"
Così Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd sulla vicenda del lavoratore indiano, con un braccio tranciato e il corpo schiacciato da un macchinario, abbandonato senza soccorso davanti a casa. "Drammatica disumanità"
"La tragica vicenda del lavoratore indiano, con un braccio tranciato e il corpo schiacciato da un macchinario, che viene caricato su un pulmino e abbandonato senza soccorso davanti a casa, per evitare responsabilità da parte del datore di lavoro, con il rischio elevatissimo di condannarlo a morte, non è il frutto di un comportamento isolato, di rara e drammatica disumanità - lo dichiara Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd - È il coerente risultato del sistema agromafioso che opera nella provincia di Latina, denunciato con dovizia di dati da ricerche e inchieste compiute da organizzazioni, nazionali e internazionali, oltre che da indagini delle forze dell'ordine relative alla connivenza, quando non alla corruzione, di personaggi rilevanti nel mondo delle professioni e della politica locale e nazionale. Un sistema in cui lo sfruttamento estremo e la violenza nei confronti dei braccianti, spesso di origine straniera, configura una moderna versione di pratiche antiche di schiavitù e segregazione. È questo sistema che va smantellato se si vuole davvero evitare il ripetersi di episodi così intollerabili agli occhi di ogni essere che possa dirsi umano". (DIRE)