Brasile: in aumento registrazioni delle armi, omicidi e violenze contro i più fragili

I dati dell'Annuario brasiliano della pubblica sicurezza (2020) registrano il peggioramento dei più importanti indici di violenza. In un anno 1.350 femminicidi. Gli omicidi crescono del 5%: la maggior parte delle vittime è afrodiscendente, giovane e uomo

Brasile: in aumento registrazioni delle armi, omicidi e violenze contro i più fragili

In Brasile peggiorano i più importanti indici di violenza: aumentano le armi, gli omicidi, il numero di persone uccise dalla polizia, i femminicidi, le violenze contro la comunità Lgbt e ai danni di bambini e adolescenti. Calano invece i reati contro il patrimonio, mentre le carceri continuano a essere affollate. Lo rivela l’ultimo Annuario brasiliano della pubblica sicurezza del Forum di pubblica sicurezza, che ha analizzato la situazione del 2020.

Gli omicidi sono cresciuti del 5% in un anno, arrivando a toccare quota 50.033, e la maggior parte delle vittime continua a essere afrodiscendente, giovane e uomo. Record assoluto per quanto riguarda le vittime di azioni di polizia: con 6.416 persone ammazzate è stato toccato il dato più alto dal 2013, anno di inizio della serie storica.

Donne e bambini. I femminicidi sono cresciuti, passando in 12 mesi da 1.330 a 1.350. Aumentano anche i giovani uccisi, da 5.912 a 6.122. Tra questi va segnalata la presenza di ben 267 bambini con meno di 11 anni d’età.

Tra i dati in maggiore crescita ci sono senz’altro quelli relativi alla comunità Lgbt: gli omicidi sono saliti del 25% in un anno e i casi di stupro del 21%, così come le aggressioni personali, passate dalle 967 del 2019 alle 1.169 dello scorso anno.

Le registrazioni di armi sono esplose: le iscrizioni ai registri di collezionisti, tiratori e cacciatori sono aumentate quasi del 30%, arrivando a superare le 561.000 unità. E se si considera tutti i settori, le immatricolazioni sono aumentate del 21%.

I reati contro il patrimonio sono invece diminuiti nel più grande Paese latinoamericano. Per quanto riguarda le rapine e i furti di veicoli, infatti, il totale è sceso di quasi un quarto, mentre le rapine nei negozi sono calate del 6%. Miglioramenti anche sul fronte delle rapine nelle abitazioni, scese del 16%.

Negli istituti penitenziari le cose migliorano leggermente, ma la situazione resta drammatica. Il deficit di posti che mancano per evitare il sovraffollamento, infatti, è calato di poco, ma si attesta ancora a ben 240.000, con una popolazione complessiva di 753.000 carcerati.

L’articolo integrale di Luigi Spera (da Rio de Janeiro, Brasile)Violenza in Brasile: più omicidi, letalità polizia, attacchi contro donne e comunità Lgbt, può essere letto su Osservatorio Diritti.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)