Una coperta lunga 240 metri che avvolge Casa Santa Chiara
Una coperta lunga 240 metri che avvolge Casa Santa Chiara. E chissà magari l’anno prossimo avvolgerà la strada che collega la struttura direttamente con la Basilica di Sant’Antonio.
Oggi 11 novembre, giorno di san Martino patrono dei palliativisti, la struttura hospice, nata nel 1994 per volere delle suore Francescane Elisabettine, ha esposto una coperta colorata e avvolgente realizzata da volontari mettendo assieme “mattonelle” quadrate di 20 centimetri e confezionate all’uncinetto, a maglia o a cucito, con lana nuova o riutilizzata.
Una chiamata per sensibilizzare la popolazione sul tema delle cure palliative: «Lo dice la parola stessa, dal latino pallium che significa “mantello”, “coperta” – spiega Anna Odorizzi, infermiera da oltre 40 anni, dal 1999 lavora all’interno di Casa Santa Chiara di Padova e dallo scorso 8 marzo ne è anche direttrice – Le cure palliative sono dunque una protezione, avvolgono, perché ognuno di noi ha il diritto di non avere dolore, non solo fisico, ma dobbiamo farci carico della parte anche psicologica, spirituale e sociale. Sarebbe auspicabile che le cure fossero conosciute a livello popolare, avvalendoci di un linguaggio semplice, immediato perché noi riceviamo decine di telefonate di persone che soffrono a casa perché semplicemente non sanno».