Per un’economia solidale. Ad Assisi il secondo evento globale di The Economy of Francesco. La testimonianza di una giovane padovana
Si è tenuto ad Assisi, il 2 ottobre, il secondo evento globale (il primo in presenza) di The economy of Francesco. «“Si è sempre fatto così” non è più risposta lecita»
Il 2 ottobre si è svolto il secondo evento globale, primo in presenza, di The economy of Francesco. Io e altri quattro padovani, Paolo Pizzato, Martina Pellegatti, Ludovica Montesanto e Niccolò Campana, siamo scesi ad Assisi per assistere all’evento nazionale (alla mattina) intitolato “I diversi volti dell’economia per il bene della casa comune”, e internazionale (al pomeriggio) “EoF Global Event”.
Nella gioia del vedersi dal vivo, sono state condivise molte realtà di noi giovani economisti, imprenditori, e changemakers sottolineando le incongruità del mondo del lavoro, della società, e dei “vecchi sistemi”, con la cura della persona e della casa comune. A queste incongruità sono state dimostrate soluzioni e progetti, frutti di due anni di duro lavoro, per risanare la dignità delle persone. Tra una testimonianza e l’altra abbiamo potuto constatare come le nostre diversità sono la soluzione che permetterà alla nostra generazione, insieme a quelle prima e dopo di noi, di attuare il cambiamento economico. Profetiche, infatti, sono le parole del papa durante il messaggio a noi indirizzato: «Spero che possiate usare quei vostri doni per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva».
Altrettanto importanti sono stati gli incontri durante le pause, il pranzo e i laboratori in cui abbiamo potuto assaporare lo spirito di cambiamento e di volontà di giustizia dei nostri colleghi dalle altre regioni d’Italia. Per generazioni ci hanno insegnato che siamo molto diversi al settentrione, al meridione e al centro. Quello che non ci hanno propriamente insegnato è come tanti giovani con un giusta preparazione e il fuoco dentro di loro possono sostenersi, incoraggiarsi e creare un esercito composto da strumenti idonei per guardare al bene comune. Nelle nostre diversità, non ci sono differenze: siamo legati da un sentimento di reciprocità e miriamo alla cura dei beni del creato.
Durante il pomeriggio, siamo stati “connessi” con altre 40 città in tutto il mondo per seguire l’evento internazionale. Siamo stati ispirati dalle testimonianze concrete dei nostri colleghi internazionali che affrontano problemi lontani dalla nostra realtà, e per questo ci impegniamo a collaborare con loro, poiché nessuno può e deve essere indifferente alle sofferenze altrui.
Noi giovani padovani, invitiamo la comunità a leggere il messaggio del papa per noi di The Economy of Francesco disponibile su www.vatican.va
Siamo onorati che, finalmente, alle nuove generazioni venga data fiducia e venga riconosciuto che il “si è sempre fatto così” non è più una risposta lecita ma uno strumento di codardia.
Diletta Pasqualotto
the Economy of Francesco
L’evento
The economy of Francesco è stato ideato da papa Francesco per sollecitare giovani economisti e imprenditori a fare un lavoro di squadra per il bene comune. Un primo appuntamento, in modalità on line, si è svolto dal 19 al 21 novembre 2020. Duemila giovani, provenienti da 120 Paesi, si sono incontrati per proporre la loro economia “sostenibile, inclusiva, attenta agli ultimi”. Tra questo appuntamento e quello del 2 ottobre è continuato il lavoro dei giovani economisti.