Per le parrocchie. Come prendersi cura della pastorale oggi? Alcuni atteggiamenti e indicazioni

Atteggiamenti e indicazioni pastorali per l’oggi: si intitola così il documento che nelle scorse settimane ha raggiunto parroci, vicari parrocchiali, vice presidenti dei consigli pastorali parrocchiali, diaconi e religiosi della Diocesi di Padova.

Per le parrocchie. Come prendersi cura della pastorale oggi? Alcuni atteggiamenti e indicazioni

«Vengono ribadite e riprese varie attenzioni già espresse dall’orizzonte diocesano contenuto in La carità nel tempo della fragilità, dove si proponeva il contagio quotidiano della carità» ha scritto don Leopoldo Voltan con il coordinamento diocesano degli uffici.

Prima di tutto vengono suggeriti alcuni atteggiamenti di fondo per vivere in pieno la pastorale, a partire dalla cura della relazioni: «In un tempo in cui non possiamo convocare vogliamo mettere in moto relazioni reciproche ancora più generose e profonde». Si pone l’attenzione, poi, sull’eucaristia domenicale («l’incontro per eccellenza con il Signore Gesù, in questo tempo, e l’occasione speciale per riunirci come comunità cristiana») e sul ritmo liturgico; sulla Quaresima; sul discernimento comunitario; sulla carità «che rimane l’orizzonte complessivo della nostra Diocesi: non si tratta tanto di aggiungere cose da fare quanto del nostro modo di essere credenti e comunità cristiana. Si tenga poi alta la guardia verso le situazioni di precarietà e di povertà presenti in parrocchia e nel territorio».

Altri fronti che chiedono una cura attenta in questo tempo particolare: i genitori (primi educatori alla fede) e il servizio dei catechisti; il cammino di iniziazione cristiana («che non va ristretto alla celebrazione dei sacramenti»); lo sguardo educativo verso adolescenti e giovani; il rischio di rimpiazzare quello che non si riesce a fare in presenza, alla pari da modalità on line.

Ampio spazio viene dato alla riflessione «tra il “tutto di prima”, che ci sembra precluso e il “niente di adesso”, che potrebbe indurre delusione e scoraggiamento c’è sempre una strada possibile. Sono piccoli germogli da custodire, frammenti di luce da far brillare, rinnovamenti personali e comunitari da accompagnare. Come Chiesa e come parrocchie ci stiamo ripensando per rispondere fedelmente sia alla novità del Vangelo, sia alle esigenze delle persone e del nostro territorio».

Il documento inviato alle parrocchie – quasi alla vigilia della Quaresima – contiene, poi, alcune indicazioni concrete su questi fronti: angolo bello, Quaresima di fraternità, incontri in presenza o meno, pastorale degli adolescenti e dei giovani (già programmati on line due tradizionali appuntamenti diocesani: festa delle Palme e Via Crucis), sacramento della penitenza, compimento dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, catecumeni ragazzi e adulti, itinerari di preparazione al matrimonio, ammalati e gli anziani, esequie.

Per leggere il testo completo: diocesipadova.it

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