Ilaria Scocco parte per l’Etiopia. La 28enne di Dolo nuova missionaria fidei donum
28 anni, di Dolo, entro fine anno Ilaria Scocco raggiungerà gli altri fidei donum presenti nel Paese. «Pronta ad accompagnare chi è ai bordi della strada»
Non ho mai pensato che un giorno sarei partità per la missione. Però, non è nemmeno un caso: sono stata sempre affascinata dall’andare per il mondo a conoscere luoghi nuovi, altre culture, persone differenti da me. Arricchisce, fa crescere sempre». A parlare è Ilaria Scocco, 28enne di Dolo, che viene inviata dalla Chiesa di Padova come fidei donum in Etiopia.
Hai già avuto esperienze di missione?
«Questa in Etiopia sarà la prima. Nell’agosto 2018 sono stata in Ecuador nelle parrocchie dei nostri missionari diocesani don Mattia Bezze e don Saverio Turato. Non ci sono andata come missionaria, però ho potuto conoscere da vicino la pastorale svolta in realtà differenti. In una di queste è stato avviato un progetto di doposcuola, dove ho potuto dare una mano».
Quando è iniziato il tuo cammino di discernimento?
«Al ritorno dall’Ecuador ho partecipato al Missio meeting giovani e da lì è cominciato tutto. Le parole dei testimoni, l’ascolto di chi aveva fatto esperienza in missione, da lì è scattata la molla. Ho ascoltato tante storie: ognuna mi ha lasciato un messaggio, uno sguardo differente sul mondo, la voglia di mettermi al servizio. È stato in quel momento che mi son detta: “Ilaria, e adesso? Cosa vuoi davvero per te? In quale direzione vuoi andare? La mia vita ha senso solo se riesco io a darle un senso più profondo”».
Come ti stai preparando?
«Ho fatto un percorso formativo in varie tappe. Dopo il Missio meeting giovani ho parlato con il mio padre spirituale che mi ha consigliato di intraprendere un cammino vocazionale. Da lì è iniziato tutto, passo dopo passo, una formazione che non si ferma. Mi sono sorpresa della forza pazzesca che ti porta a compiere passi impensabili. Con pazienza, senza fretta. Soprattutto con la pazienza di ascoltarsi».
Quando partirai?
«Entro fine anno. Rimarrò in Etiopia per tre anni, precisamente ad Adaba. I primi mesi saranno dedicati a capire, a entrare in punta di piedi in un mondo che, per essere compreso e rispettato, va prima conosciuto. Laggiù ci sono don Nicola De Guio, don Stefano Ferraretto ed Elisabetta Corà. In parrocchia c’è una casa-famiglia con una decina di ragazzi, ma sono tante le realtà in cui c’è bisogno».
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
«Mi auguro di conoscere e crescere, di capire l’altro “per guardare negli occhi e ascoltare, rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è al bordo della strada” come dice papa Francesco. E questo non può essere altro che ricchezza».
Il cammino
Destinazione Etiopia. Ilaria Scocco, 28 anni, nata e cresciuta a Dolo, dove vive con la mamma Marisa, il papà Maurizio. Ilaria ha due fratelli minori: Damiano e Paride, uno attualmente in Germania, a Berlino, il secondo a Bologna. Ilaria ha dato la propria disponibilità al vescovo Claudio per andare come missionaria fidei donum nel tormentato Paese africano. Dopo un periodo di discernimento, la giovane, che fino a qualche mese fa lavorava come educatrice nella comunità per bambini e ragazzi Casa nostra di Dolo, ha deciso di compiere il grande passo. C’era anche lei, venerdì 22 ottobre alla Veglia di preghiera missionaria, celebrata in Cattedrale, insieme ad alcuni volontari di Medici con l’Africa Cuamm, dell’Operazione Mato Grosso e alcune religiose e religiosi. Ilaria andrà inizialmente ad Adaba dove ci sono una comunità cristiana e il centro pastorale.