Il fine del canto sacro è generare un atto rituale
Il mistero della voce dell’uomo scuote il nostro cuore perché tra i santi segni s’intravveda Cristo, il crocifisso risorto
Il fine del canto sacro non è di aggiungere alla lettura del testo della messa orpelli estetici, ma di generare un atto rituale. Il mistero della voce dell’uomo, strumento sonoro principe della liturgia, può suscitare vibrazioni, palpiti, oscillazioni, quasi un’onda, una scossa... al nostro cuore perché tra i santi segni intravveda Cristo, il crocifisso risorto. La processione d’ingresso diventa così l’irruzione del Risorto tra i suoi (la Chiesa); il segno di Croce si libera della gestualità devozionale; il Kyrie è...