I sensi protagonisti di "Questioni filosofiche". Sabato 16 al via l'ottava edizione della rassegna in Centro Universitario
«I sensi ci aiutano a cogliere il reale e ugualmente a collocarci nel reale. Non a caso sant’Ignazio di Loyola ha fatto ricorso ai sensi nella contemplazione dei misteri di Cristo e della verità». Così si esprimeva papa Francesco il 21 dicembre 2017 nel suo discorso alla curia romana.
Sì, i sensi sono senza dubbio a fondamento della nostra comprensione del reale e di noi stessi. Ed è per questo che il Centro universitario di via Zabarella 82 a Padova propone la rassegna “Questioni filosofiche” – giunta alla sua ottava edizione – proprio sul tema dei sensi e delle loro implicazioni sul nostro “sentire”. Sabato 16 novembre, alle 10, interviene Riccardo Martinelli su “Harmonia mundi. Metafore del sonoro tra antichità e mondo moderno”.
«L’iniziativa “Questioni filosofiche” – afferma don Roberto Ravazzolo, direttore del Centro universitario – nasce dal desiderio di alcuni adulti di ripercorrere la storia della filosofia studiata nel periodo del liceo. Sin dall’inizio è stato chiaro che la proposta nasceva dal bisogno di avere strumenti concettuali per capire e interpretare i nodi cruciali dell’oggi, legati all’esperienza sia dei singoli sia della collettività. Si è così scelto di affrontare di anno in anno un tema di attualità, tenendo conto soprattutto di autori moderni o contemporanei, senza escludere la possibilità di attingere ai grandi autori del passato».
Agli incontri sono invitati tutti quei giovani e adulti che desiderano porsi domande trovando nella filosofia una chiave di lettura della realtà, confrontandosi con punti di vista diversi per sviluppare nel percorso il proprio senso critico. Per gli studenti del corso di laurea triennale in filosofia e di quello magistrale in scienze filosofiche è previsto un riconoscimento di crediti universitari.
Marzia Soavi, che con Barbara Santini e don Ravazzolo è tra i promotori dell’iniziativa, spiega: «Attraverso questo percorso non vogliamo dare delle risposte ai partecipanti, ma offrire strumenti per riflettere, partendo da delle domande specifiche. Ci interessa che le persone siano invogliate ad avvicinarsi a tematiche che potrebbero sembrare inaffrontabili per la loro complessità. Gli incontri proposti vorrebbero soddisfare chi ha già una certa preparazione filosofica ma anche chi semplicemente porta in sé questioni particolari».
Il taglio che quest’anno gli organizzatori vogliono dare è soprattutto focalizzato sulla filosofia del Novecento, perché attraverso di essa si può comprendere il mondo contemporaneo. «Il tema scelto quest’anno, sui sensi, è sempre stato un po' bistrattato dalla filosofia – conclude Soavi – L’attività di pensiero e filosofica si pensa come svincolata dalla sensibilità, ma questo non è del tutto vero: la filosofia ha riflettuto moltissimo sui sensi, da diverse prospettive».
Info: centrouniversitariopd.it