Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2020. Felicità, chiamati a viverla qui e ora
La veglia diocesana non si terrà, ma lunedì 4 alle 21 sarà possibile seguire in diretta streaming la Scuola di preghiera dei giovani (sul canale Youtube della Diocesi). Sul sito sono a disposizione alcuni materiali
Nessuna occasione comunitaria di preghiera, né momenti di approfondimento in parrocchia o in diocesi. Anche la 57a giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in programma domenica 3 maggio, si svolge a distanza. «Non è una rinuncia da poco – osserva don Silvano Trincanato, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale delle vocazioni – La pastorale vocazionale vive di preghiera e di testimonianza: la preghiera costante e appassionata al Signore perché ogni ragazzo e giovane possa scoprire in che modo è chiamato a realizzare la propria vita, e la testimonianza dell’intera comunità che contagia di passione per il Vangelo».
A distanza
Nessun materiale cartaceo: sul sito pastoralevocazionale.diocesipadova.it sono disponibili, per il download, tutti i materiali. Ma c'è dell’altro: «Ci siamo resi conto che il materiale più importante per vivere la giornata è la realtà che stiamo vivendo, che ci sta fortemente provocando. Sperimentiamo in diversi modi il limite e la vulnerabilità, ma sentiamo anche crescere la solidarietà verso chi soffre e chi si impegna. Tutto ciò è un appello che ci interroga a confrontarci con la vita e con ciò che le dà senso, a prendere posto nel mondo con impegno e amore. Non va da sé questo passo. Chiede pazienza e ascolto del Signore. I giovani si fanno domande, la comunità non può rimanere a guardare. Ogni adulto è chiamato a camminare accanto a loro, facendosene carico con serenità».
Il tema
“Datevi al meglio della vita” – titolo della giornata – è un invito contenuto nella Christus vivit (143), l'esortazione che papa Francesco ha consegnato alla Chiesa dopo il Sinodo sui giovani. «Non è un invito a darsi alla bella vita, ma piuttosto a prendere in seria considerazione il “meglio” della vita, ciò che la realizza e la porta a compimento, ciò che può renderla felice». Ma qual è il meglio della vita? Cos’è la felicità che tanto cerchiamo?
«La giornata di preghiera per le vocazioni ci invita a metterci in cammino e a incoraggiare i giovani a fare altrettanto, ossia a lasciarsi coinvolgere dal futuro e dalla vita del mondo, ad affrontare le paure e la noia che paralizzano per lasciare sbocciare i sogni, prendere decisioni e farsi sentire. La felicità, infatti, è talvolta confusa con la tranquillità. Darsi alla felicità, invece, significa accogliere la chiamata al cammino, alla ricerca interiore, alla condivisione della propria storia con quella degli altri e a un bagno di realtà, ossia a non temere di ascoltare la voce di Colui che ci chiama da dentro innumerevoli situazioni, anche in questo tempo di emergenza, a diventare responsabili di una missione».
I materiali
La tradizionale veglia vocazionale diocesana si terrà anche quest’anno, ma in diretta streaming: l’appuntamento è per lunedì 4 maggio, alle 21, sul canale Youtube della Diocesi. Sul sito della Pastorale vocazionale sono disponibili tutti i materiali in tre sezioni: per i giovani, per le famiglie e per i parroci. Si parte dalla meditazione sul vangelo del giovane ricco (Mc 10,17-27) con le parole di Enzo Bianchi, già priore del monastero di Bose, che sintetizza questo racconto, storia di «una vocazione abortita, una vocazione mancata, con l’esito di una grande tristezza», ma che ci mostra quanto sia importante «la capacità di vedere il Signore che mi guarda attraverso gli occhi del povero, il volto del sofferente, lo sguardo bisognoso dell’ultimo».
A disposizione anche un’immagine, un film e un libro per meditare. L’immagine è Il Cristo e l’abate Mena, detta anche "icona dell’amicizia", icona copta del 7° secolo conservata al Louvre; il film è Gli sdraiati di Francesca Archibugi e il libro è Cinque e pani e due pesci del cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan. Sono scaricabili anche la preghiera della giornata mondiale, una guida per la preghiera vocazionale in famiglia e il rosario vocazionale a partire dalle meditazioni dei Misteri della luce.
Sempre a riguardo del rosario, cambiano – rispetto a quanto annunciato nei mesi scorsi – le date per la preghiera vocazionale nei santuari mariani della Diocesi con i giovani di Casa Sant’Andrea. In caso di alleggerimento delle misure contro la pandemia, i rosari si terranno lunedì 25 maggio al santuario della Madonna dell’Olmo di Thiene, martedì 26 alla Beata Vergine del Covolo a Crespano del Grappa, mercoledì 27 alla Madonna delle Grazie di Piove di Sacco e giovedì 28 alla Beata Vergine del Tresto a Ospedaletto Euganeo, sempre con inizio alle 20.45.
Lettera dei giovani del gruppo vocazionale
Porta la data del 21 aprile la lettera che i tredici giovani del gruppo vocazionale e i loro accompagnatori hanno firmato insieme al vescovo Claudio e hanno inoltrato a tutti i preti della Diocesi di Padova.
«Stiamo scoprendo che questa esperienza è davvero bella, capace di segnare il nostro cammino di fede e di scoperta del servizio che il Signore ci chiama a vivere nella Chiesa e nel mondo – scrivono – È un percorso utile che riteniamo possa essere di aiuto ai nostri coetanei: tutti abbiamo bisogno di essere accompagnati a conoscere e ascoltare il Signore».
Nella lettera si chiede ai preti di allargare la proposta a qualche giovane «che vi sembra abbia a cuore la domanda sulla propria vocazione» in vista di un incontro di conoscenza che si terrà nel mese di giugno. Ci si può mettere in contatto con don Silvano Trincanato, manifestando il proprio interesse.
Campo estivo sui passi del vescovo Tonino Bello
“Tu e non altri”. Si terrà dal 20 al 26 luglio, in Puglia, il camposcuola per giovani dai 18 ai 35 anni sui passi di don Tonino Bello. Proposto dall’Ufficio di pastorale delle vocazioni e dal settore giovani dell’Aazione cattolica, avrà alcune tappe a piedi lungo il sentiero intitolato al vescovo e sarà scandito da momenti di visita nei luoghi significativi della sua vita.