Giornata Mondiale del Rifugiato. Sant'Egidio: a Padova preghiera in ricordo dei 40 mila morti nelle rotte
Martedì 23 giugno, alle ore 19.30, appuntamento alla Chiesa dell’Immacolata per “Morire di Speranza”
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Comunità di Sant’Egidio invita tutti a partecipare alla Preghiera “Morire di Speranza”, organizzata insieme a ACLI, Associazione Popoli Insieme, Vides Veneto. A Padova, nella Chiesa dell’Immacolata martedì 23 giugno alle ore 19.30, verranno ricordate le 40.900 persone morte, dal 1990 a oggi, nel mare Mediterraneo o nelle altre rotte, via terra, dell’immigrazione verso l'Europa.
Un conteggio drammatico, che si è ulteriormente aggravato nei primi mesi del 2020, quando, nonostante la situazione di emergenza causata dal Covid-19 sono state 528 - per metà donne e bambini - le persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Si tratta di un bilancio troppo pesante, per essere considerato, come troppo spesso accade, come una statistica accanto alle altre. È invece una tragedia dell’umanità di cui occorre fare memoria pensando soprattutto alle migliaia di persone che si trovano in questo momento nei centri di detenzione in Libia - per i quali è più che mai urgente aprire i canali dei corridoi e dell'evacuazione umanitaria - o nei campi profughi di Lesbo, dove alle condizioni disumane si è aggiunto il pericolo della pandemia.
Durante la Preghiera, che sarà presieduta da mons. Agostino Gardin, Vescovo emerito di Treviso, verranno ricordati alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria. Parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine e saranno presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita in mare.