Fase 3. Gli aggiornamenti delle disposizioni diocesane operative dal 15 giugno (salvo diversa indicazione)
A seguito della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DCPM) dell’11 giugno 2020 e dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del Veneto (OPGR) n° 59 del 13 giugno 2020, si danno alcuni Aggiornamenti al Decreto del Vescovo (prot. SV 279/2020) del 19 maggio 2020.
- Al momento restano in vigore tutte le prescrizioni riguardanti le celebrazioni eucaristiche[1]. La CEI ha informato il Vescovo che è in atto una interlocuzione con il Ministero degli Interni per apportare alcune modifiche a dette prescrizioni (uso dei guanti, numero massimo di 200 per le chiese di maggiore capienza, mascherine nei matrimoni). Fino a nuove indicazioni è necessario attenersi alle norme in vigore, anche per non incorrere in problemi di responsabilità qualora si verificassero casi di contagio nelle chiese.
- È possibile visitare gli ammalati e portare loro la Comunione osservando le misure di protezione e sempre rispettando le situazioni specifiche. Potrebbe essere cosa opportuna informare comunque preventivamente i famigliari o chi assiste gli anziani stessi.
- È possibile svolgere nelle chiese parrocchiali altre celebrazioni, quali il rosario, l’adorazione comunitaria, ecc., nel rigoroso rispetto delle norme valide per le celebrazioni eucaristiche[2].
- Per lo svolgimento delle processioni è necessario concordare le modalità con le autorità civili (Sindaco) e fare riferimento alla nota del Ministero degli Interni allegata.
- Per quanto riguarda i bar gestiti dai circoli (NOI e ACLI) ci si attenga costantemente alle informazioni delle medesime associazioni di riferimento, le quali stanno dando indicazioni per la graduale riapertura (anche in concomitanza delle messe domenicali)
- È consentito il gioco libero dei minori nelle aree giochi sia negli ambienti interni sia negli spazi aperti dei centri parrocchiali, nel rispetto delle linee guida regionali[3] e delle linee guida governative[4]. I minori debbono comunque essere sotto la sorveglianza di adulti, i quali, nel caso non si tratti di attività organizzate dalla parrocchia, sono responsabili della vigilanza. In tal caso alla parrocchia spetta unicamente di affiggere negli ambienti tutte le informazioni sulle norme sanitarie da rispettare e di provvedere alla igienizzazione degli ambienti e delle superfici più toccate.
- È possibile organizzare campiscuola residenziali, nel rispetto delle linee guida regionali[5].
- Dal 15 giugno è possibile tenere riunioni aperte al pubblico, nel rispetto delle norme diocesane[6] e delle normative nazionali e regionali[7].
- Dal 15 giugno è possibile aprire i cinema parrocchiali e le attività di teatro nel rispetto delle normative nazionali e delle linee guida regionali[8].
- Dal 19 giugno è possibile organizzare sagre e feste, nel rispetto delle linee guida regionali[9].
Per tutto il resto rimangono valide le disposizioni del Decreto del Vescovo del 19 maggio 2020.
mons. Giuliano Zatti,
vicario generale
Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)