Don Domenico Riello ha concluso il suo pellegrinaggio terreno
Don Domenico Riello, nato a Campo San Martino il 14 maggio 1924, si è spento all'Opsa giovedì 25 gennaio. Primo di otto tra fratelli e sorelle, ordinato prete il 6 luglio del 1947, è stato per 44 anni a Villa del Bosco. I funerali sono stati celebrati dal Vescovo Claudio martedì 29 gennaio, alle ore 15, nella parrocchia di Busa di Vigonza.
Don Domenico nasce a Campo San Martino il 13.05.1924, primo di otto tra fratelli e sorelle. La famiglia, successivamente trasferitasi a Villafranca, vive il dramma nel 1945 della morte di due dei fratelli a causa di un ordigno bellico inesploso. Don Domenico viene ordinato prete il 06.07.1947 e gli incarichi pastorali si susseguono con un ritmo sostenuto: inizialmente è prefetto nel Seminario di Thiene, dove da subito comunica una personale letizia e una immediata simpatia che contribuiscono a ravvivare l’ambiente educativo. Terminato il servizio in Seminario, don Domenico si porta in città, prima come vicario a San Carlo (1948-1949), poi a San Benedetto (1949-1950). Per alcuni mesi è a Chiesanuova, Pernumia e Abano Terme prima di iniziare, nell’ottobre del 1951, la collaborazione con Gallio, dove resta fino all’anno successivo. Dal 1952 fino al 1957 è vicario al Duomo di Abano Terme e, con la nascita della parrocchia del Sacro Cuore alle Terme di Abano, diventa vicario di quest’ultima fino al 1958, quando si porta a Torreglia. Nel 1962 è nominato vicario economo di Villa del Bosco, della quale diventa parroco l’anno successivo, in una lunga permanenza che si protrae fino al 2006. Negli anni di parroco, insegna religione alle superiori di Piove di Sacco, rivelandosi persona colta, intelligente e lungimirante. Lo ricordano bene gli studenti che hanno continuato a cercarlo per un parere, una confidenza, una scelta di vita, anche frequentando la messa serale della domenica.
Successivamente don Domenico si porta a Busa di Vigonza mettendosi attivamente al servizio delle esigenze locali e circondato da una generale e spontanea benevolenza dei parrocchiani, fino a quando si ritira definitivamente all’Opsa nel luglio 2016, senza perdere la serenità, la naturalezza, lo spirito generoso, fedele e forte di altri tempi. All’Opsa muore il 25 gennaio 2019.
Don Domenico era capace di dialogo con persone di qualunque provenienza, senza che vi fossero differenze. Manifestava un carattere curioso, attento e desideroso di apprendere: basti pensare al fatto che suonava l’organo e la fisarmonica, con arte improvvisatoria e aveva una grande passione per le lingue (tedesco, inglese e francese), imparate per relazionarsi in modo adeguato con i turisti stranieri di Abano.
I funerali sono stati celebrati dal Vescovo Claudio martedì 29 gennaio, alle ore 15, nella parrocchia di Busa di Vigonza.