Consacrati, raggi dell’unica luce di Dio. La Giornata si celebra, con il vescovo Claudio, sabato 1 febbraio all’Opsa
La Giornata per la vita consacrata si celebra, con il vescovo Claudio, sabato 1 febbraio all’Opsa. Dopo la messa è previsto un momento di fraternità
Approda all’Opsa, quest’anno, la Giornata della vita consacrata. Sabato 1° febbraio, alle 9.30, il vescovo Claudio presiede l’eucaristia (durante la quale si ricordano anche gli anniversari, 25 e 50 anni, di professione religiosa) a cui segue – e questa è una bella novità – un momento di fraternità tra consacrati.
«Tradizionalmente – spiega don Alberto Albertin, delegato vescovile per gli istituti di vita consacrata – la giornata è collegata con la festa della Presentazione del Signore, che si celebra il 2 febbraio. Quest’anno, però, la festa coincide con la domenica e con la Giornata per la vita. Con autorizzazione del vescovo si è così deciso – insieme ai segretari diocesani di Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia), Cism (Conferenza italiana superiori maggiori) e Ciis (Conferenza italiana istituti secolari) – di ritrovarsi sabato 1, al mattino, e permettere così ai consacrati di partecipare più facilmente. Celebreremo, comunque, la liturgia della Presentazione del Signore».
L’invito, però, non è rivolto solo ai consacrati. «È aperto a tutta la Diocesi – sottolinea don Albertin – Non vogliamo che questo momento sia esclusivo, anzi! Ecco perché, in particolare, invitiamo i sacerdoti e i fedeli laici che a vario titolo collaborano con consacrati e consacrate. Che, in Diocesi, hanno il volto di tanti religiosi e religiose, monaci e monache di clausura, di persone consacrate negli istituti secolari e nelle società di vita apostolica, di donne consacrate nell’Ordo virginum, degli eremiti e delle eremite diocesane e delle Collaboratrici apostoliche diocesane. Davvero tutti loro sono raggi di un’unica luce che Dio ha donato alla nostra Chiesa di Padova».
Il fatto di celebrare all’Opsa, dopo tanti anni in Cattedrale e nel 2019 al Santo, non è una scelta casuale: «È un luogo significativo, di servizio e di profonda attenzione al prossimo. È anche un luogo dove sono presenti tre comunità religiose, italiane e straniere. Da alcuni anni, inoltre, qui ha sede anche il monastero della Visitazione».
Dopo l’eucaristia, un momento di fraternità
Dopo la messa, alle 9.30, presieduta dal vescovo Claudio, è in programma un momento di fraternità tra consacrati. Conclusione entro le 12.
Incontri di spiritualità per persone vedove
Continuano, proposti dalla Pastorale della famiglia, gli incontri di spiritualità per persone vedove. Il prossimo si tiene domenica 26 gennaio dalle 15.30 alle 18.30 nella sala del Redentore (corso Vittorio Emanuele II 174, Padova).
Il 27, incontro con il nuovo direttore di Nigrizia
Nell’appuntamento del 27 gennaio dei “Lunedì della missione” – alle 20.45 presso i missionari Comboniani – interviene il nuovo direttore di Nigrizia, padre Filippo Ivardi Ganapini. Aiuterà a leggere la situazione dell’Africa oggi.