Casa Sant'Andrea: si riparte. Una luce accesa sulla dimensione vocazionale
Casa Sant'Andrea. La comunità vocazionale riparte con una due-giorni il 3 e 4 ottobre. Arricchiscono il gruppo, quest'anno, alcuni giovani della Diocesi di Adria-Rovigo. "Questi giovani sono un dono grande, per nulla scontato"
A distanza di 28 anni dalla sua apertura, anche quest’anno alcuni giovani vivranno un anno insieme a Casa Sant’Andrea, la comunità vocazionale del seminario diocesano. La vita fraterna avrà inizio con una due-giorni il 3 e 4 ottobre, per poi riprendere la settimana successiva nel suo stile ordinario. Ad arricchire il gruppo vi saranno anche dei giovani della diocesi di Adria-Rovigo, proseguendo un “gemellaggio” come quello già vissuto negli ultimi due anni con la diocesi di Belluno-Feltre.
La vita della comunità vocazionale è semplice e ricca di numerose occasioni spirituali e formative. È ritmata da momenti quotidiani di ascolto della Parola, di preghiera comunitaria e personale e dalla celebrazione eucaristica, dai pasti spesso preparati insieme, dalla frequenza ad alcuni corsi della Facoltà teologica, dal servizio in casa e in alcuni luoghi particolarmente attenti agli ultimi, da momenti formativi utili alla crescita umana e spirituale, dall’incontro con alcuni preti diocesani, nonché da alcuni percorsi formativi aperti ai giovani della Diocesi. Periodicamente, poi, i giovani si incontrano personalmente con don Giuseppe Toffanello, il padre spirituale della comunità, per leggere insieme la propria vita alla luce della Parola di Dio e con me, per fare sintesi del proprio percorso e precisare i passi da compiere.
Questi giovani – che hanno partecipato a un percorso di discernimento nel Gruppo vocazionale diocesano e ora condividono un tempo di ulteriore accompagnamento, utile per proseguire il discernimento vocazionale in chiave presbiterale e prepararsi all’eventuale ingresso in seminario maggiore – sono un dono grande e per nulla scontato: alcune Diocesi vicine si trovano quest’anno, come è già capitato a noi, a non vedere partire questo percorso così prezioso per il seminario e la pastorale vocazionale diocesana. La presenza di questi giovani e di una comunità fraterna e spiritualmente vivace è un efficace strumento di pastorale vocazionale: accende la luce della dimensione vocazionale nella Chiesa diocesana, in particolare negli altri giovani, quelli che già conoscono, ma anche altri.