Camponogara. Con il servizio in sagra si cresce

Collaborazione fra parrocchia e comune diventa lo stile della sagra: tante persone, anche giovani, cooperano per un unico obiettivo, il bene comune

Camponogara. Con il servizio in sagra si cresce

Una delle caratteristiche più significative della sagra di Camponogara è la collaborazione tra parrocchia e comune: è un vantaggio per quanto riguarda gli aspetti burocratici ma prima ancora è uno stile che coinvolge tante persone che cooperano con l’obiettivo del bene comune. Le specificità della sagra sono lo stand gastronomico e il punto bar “all’ombra del campanile”. «Innanzitutto miriamo allo spirito di fraternità e alla formazione dei più giovani», sostiene Renzo Sarto che rappresenta i referenti dei gruppi di servizio. Una settantina di giovani-adulti e una trentina di adolescenti che servono ai tavoli. «È bellissimo vedere come tanti ragazzini dai 9 anni in su, chiedano di entrare a far parte dello staff: iniziando da piccoli servizi come l’ordine e la pulizia, crescono nella famiglia parrocchiale», racconta don Alberto Peron, parroco dal 2020. Una prima scelta ecologica che viene fatta a Camponogara è la cura nella raccolta differenziata e nel non sprecare gli alimenti. «Già da qualche tempo stiamo eliminando il più possibile la plastica di stoviglie, confezioni e imballaggi – spiega don Peron – una ditta esterna ci fornisce piatti in ceramica, posate in ferro e bicchieri in vetro che vengono ritirati e lavati: è un costo maggiore ma sicuramente una scelta anti-inquinamento». «Animeremo in modo solenne la festa di Maria Assunta, patrona parrocchiale assieme a san Prosdocimo e inviteremo tutti i volontari alla messa feriale del giovedì come momento di mandato parrocchiale» conclude il parroco. (I. B)

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