Assemblea dell’Azione cattolica. Radicati nel Vangelo per costruire una cultura dell’incontro
Ha messo al centro la parola “incontro” l’assemblea diocesana dell’Azione cattolica, aperta a tutti i soci, che si è svolta il 6 febbraio nel centro parrocchiale di Casalserugo e on line. I partecipanti hanno ascoltato le storie di una serie di persone su queste macro aree tematiche: disabilità, migranti e altre culture, comunità Lgbt.
«Oggi vogliamo aprire un dialogo, non chiudere un discorso – ha introdotto Francesco Simoni, presidente unitario – Mettiamo in pausa le nostre precomprensioni e ci mettiamo in ascolto. Lasciamoci provocare da realtà che troppo spesso lasciamo ai margini del nostro pensiero e della nostra cura, consapevoli che il Vangelo è là». Il vescovo Claudio si è soffermato sul sottotitolo dell’appuntamento “Per costruire una cultura dell’incontro”: «Ogni incontro ha bisogno di un’attesa, altrimenti diventa un caso. Ci si inciampa l’uno contro l’altro, che non vuol dire incontrarsi. Simeone e Anna, che hanno gioito per l’incontro con Gesù, sono segno di chi attende l’incontro, di chi si educa all’incontro, di chi non pretende di possedere l’altro. L’attesa rende vero l’incontro. Quando è libero, generato dall’affetto e non ha paura... è perché ci sono radici profonde. Per noi cristiani vuol dire essere radicati nel Vangelo, in Gesù e nella Chiesa. E allora non abbiamo più paura».