Arzergrande. Parola e Carità, si apre un anno ricco di proposte
Il percorso biblico dedicato ad approfondire il Vangelo di Giovanni avviato il 10 ottobre ad Arzergrande è la prima proposta aperta alla comunità di don Maurizio Rigato, originario del piccolo comune della Saccisica e da poco rientrato dagli studi teologici a Roma. Gli incontri iniziano un anno pastorale ricco di novità.
«Fin dalla sua ordinazione nel 2009 – , spiega il parroco, don Vittorio Stecca – don Maurizio è sempre stato vicino alla parrocchia nella quale è cresciuto e negli scorsi anni ci ha aiutato a definire i contenuti di alcune giornate di riflessione del nostro consiglio pastorale».
I sei incontri di approfondimento accompagneranno l'avvio del nuovo anno pastorale che si preannuncia intenso e che vedrà un particolare impegno nell'ambito della carità. Il primo appuntamento significativo è rappresentato dalla Giornata missionaria mondiale di domenica 20 ottobre, in cui prende vita il mercatino curato dal gruppo missionario che per l'occasione darà particolare evidenza all'enciclica Laudato Si'. A questo si affianca l'impegno settimanale del gruppo Caritas, ormai consolidato e aperto tutte le domeniche sia per chi vuole donare sia per le persone che necessitano di vestiario o altri generi di prima necessità. «La comunità parrocchiale è molto solidale e per questo affiancheremo nel corso dell'anno nuovi progetti dedicati all'aiuto verso il prossimo», afferma don Vittorio.
Un altro appuntamento da segnalare è la ripresa del cammino del gruppo giovani vicariale, il 17 novembre, proprio dalla parrocchia di Arzergrande. Il gruppo, al quale partecipano una ventina di giovani dai 19 anni, è nato negli scorsi anni dalle otto parrocchie che formavano l'ex-vicariato di Arzergrande, ora confluito nel vicariato del Piovese. L'orgoglio di don Vittorio è per «questi giovani che si ritrovano una volta al mese; è una bella testimonianza di fede che ci auguriamo di poter estendere anche alle altre 31 parrocchie che hanno iniziato a conoscersi in questo primo anno di condivisione».
La parrocchia guarda al futuro anche attraverso la sistemazione degli spazi e la definizione di un progetto di ricostruzione di due edifici che saranno demoliti e la riqualificazione dell'area dell'ex cimitero per creare nuovi luoghi per essere comunità.