Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm sabato 13 novembre al Geox. Riaccendere i riflettori sul continente dimenticato
Sabato 13 novembre, dalle 11 alle 12.30 al Gran Teatro Geox di Padova, l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm accenderà ancora una volta un riflettore sull’Africa. Nell'anno del Covid l'attenzione verso l'Africa è diminuita ma i problemi sono aumentati.
L’Africa? Sparita dai radar.
Covid-19 ha completamente catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, esposta a una crisi sanitaria ed economica dai contorni ignoti. Eppure il grande continente con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, le enormi potenzialità inespresse e i grandi problemi che si trascinano da decenni sono ancora lì, in una situazione che la pandemia globale di fatto ha aggravato.
Sabato 13 novembre, dalle 11 alle 12.30 al Gran Teatro Geox di Padova, l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm accenderà ancora una volta un riflettore sull’Africa ponendo l’accento sulla voglia di ricominciare, di riprendere le fila dell’esistenza di tutti noi dopo due anni di stand-by in un evento solamente in presenza – senza dirette su piattaforme e social media (iscrizioni su www.mediciconlafrica.org) quest’anno titolato “Ripartire. Un nuovo slancio condiviso tra Italia e Africa”.
«Ci saranno, insieme, rappresentanti delle istituzioni e della società civile, perché vogliamo parlare con tutti e dare conto, a chi ci ha sostenuto, dei risultati raggiunti con il programma “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”, nell’anno del nostro 70° compleanno. Crediamo nella cooperazione dal basso all’alto, nel partire dai distretti sanitari, da un ospedale, da un’area periferica e da lì far crescere la popolazione locale, gli operatori e insieme a loro, anche noi, imparare e crescere a nostra volta. Un Annual meeting quindi della gente, di quanti credono in noi, collaborano in diversi modi, partono e ripartono per portare professionalità e competenze all’Africa. “Partire” è un verbo che ci è molto caro. È quell’ “Euntes curate infirmos”, versetto evangelico che ci ispira da 70 anni. Significa alzarsi, muoversi, mettersi in cammino. Il titolo di questo Annual meeting è “Ripartire”, partire nuovamente, ancora rimettersi in gioco, riprendere le nostre vite, rivedersi, ritrovarsi e insieme raggiungere nuovi e importanti obiettivi».
Come al solito la platea di amici e ospiti dell’ong padovana sarà nutrita, a partire dal commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Ma ci saranno anche Mariella Enoch, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma che ha scelto il Cuamm come partner per il proprio progetto a Banguì in Repubblica Centro Africana e poi Mogol, paroliere e produttore discografico, che si è messo a fianco dei Medici con l’Africa per realizzare il suo sogno di un’Africa che abbia la possibilità di crescere e svilupparsi, esprimendo tutti i suoi talenti.
Arriveranno anche i videomessaggi Anthony Fauci, direttore dell’istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive e di padre Christian Carlassare, vescovo eletto di Rumbek in Sud Sudan.
Il 2021 è il decimo anno in cui Medici con l’Africa Cuamm propone l’Annual meeting. Dieci anni in cui si sono contate 15 mila presenze e cinque dirette televisive. Tra gli ospiti, due presidenti della Repubblica, Napolitano e Mattarella, il già presidente della Commissione europea Romano Prodi, giornalisti come Beppe Severgnini, Paolo Rumiz e Gianantonio Stella, il cantautore Niccolò Fabi e poi tanti esperti di cooperazione internazionale e sanità.