A due anni dal Sinodo diocesano dei giovani, si fa verifica e si guarda avanti
Due anni fa, il 19 maggio, si chiudeva il Sinodo diocesano dei giovani. In una Cattedrale gremita – anche da rappresentanti delle comunità parrocchiali – veniva presentata la Lettera dei giovani alla Chiesa di Padova.
È stato un percorso entusiasmante quello del Sinodo, che ha coinvolto cinquemila giovani della Diocesi, suddivisi in 700 gruppi sinodali, intorno alla domanda che il vescovo Claudio aveva consegnato loro alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, nell'estate 2016: cosa sta chiedendo il Signore in questo momento alla sua Chiesa?
Per celebrare questo anniversario la Pastorale dei giovani ha pensato, insieme al vescovo Claudio, a un’occasione di incontro anche in tempo di distanziamento: giovedì 22 maggio, dalle 20.30 alle 22.30, è in programma una videocall a cui sono invitati i 150 giovani componenti dell’assemblea sinodale e della commissione preparatoria. Dopo il saluto di don Claudio è prevista la presentazione di una ricerca sulle relazioni dei gruppi sinodali condotta da Marco Guglielmi, componente dell'assemblea sinodale e ricercatore in sociologia della religione, prima all'Università di Padova e ora presso il centro studi B. Kessler di Trento. «Sarà un momento importante di ascolto – sottolineano don Paolo Zaramella, Giorgio Pusceddu e don Federico Giacomin della Pastorale del giovani – che ci riporterà con la memoria al grosso lavoro che abbiamo fatto insieme».
Un momento importante dell’incontro sarà anche il confronto a gruppi sull’esperienza del Sinodo. «Abbiamo chiesto ai partecipanti – spiegano i membri dell’ufficio di Pastorale dei giovani – di rileggere la Lettera dei giovani alla Chiesa di Padova e, confrontandola con quanto vivono nella loro esperienza, evidenziare in quali punti sentono che sono stati fatti dei passi in avanti; ma anche in quali passaggi percepiscono che la situazione è ancora bloccata e laboriosa. E quali punti ritengono di sottolineare perché siano affrontati ulteriormente. Una riflessione sarà anche su metodo, modalità e processi avviati». Info: giovanipadova.it
Thinking outside the box: percorso per giovani
Sono già tre i contributi disponibili su giovanipadova.it di "Thinking outside the box", il progetto di formazione per giovani promosso dagli uffici pastorali e dalle realtà associative della Diocesi.
Attraverso testi, video e strumenti vengono offerte piste di riflessione per favorire – in questo tempo – lo stare dentro di sé, il vivere con intelligenza fatti e avvenimenti, l'esplorare alcune domande di fondo.