A Fratte Romeo Sandrin completa il "suo" Inferno. In mostra dal 23 settembre al 4 ottobre
Lo scultore Romeo Sandrin ha completato il ciclo dedicato all'Inferno dantesco. Le ultime quindici opere saranno esposte, come le precedenti, nella chiesa di San Giacomo Apostolo a Fratte, dal 23 settembre al 3 ottobre
Sarà inaugurata mercoledì prossimo, 23 settembre, nella chiesa parrocchiale di Fratte, la quarta mostra che lo scultore Romeo Sandrin ha dedicato all’Inferno dantesco. Le opere esposte, ispirate dagli ultimi sette canti, dal 27° al 34°, completano e concludono il ciclo sulla prima cantica della Divina Commedia, alla quale il maestro di Santa Giustina in Colle sta lavorando da almeno quattro anni. E ora, a ciclo concluso, sta per prendere forma un obiettivo ambizioso: «Dare un tetto permanente all’esule Dante. Nel 2021 – ricorda Romeo Sandrin – si celebreranno i 700 anni dalla morte del poeta. Se riuscissimo a organizzare una mostra permanente di scultura, con tutte le opere che mi sono state ispirate dal testo di Dante, potremmo realizzare qualcosa che non ha eguali». Si tratta di 70 sculture che interpretano tutti i canti dell’Inferno, a ognuno dei quali sono dedicate una o più opere, la maggior parte in terracotta, ma ce ne sono anche in legno e in bronzo.
Tutte sono state esposte nella parrocchia di San Giacomo Apostolo, a Fratte di Santa Giustina in Colle, giustamente fiera del proprio artista. «Questa mostra, come quelle degli anni scorsi – osserva il parroco don Domenico Zaggia – rappresenta anche un’occasione per approfondire il messaggio di un’opera famosissima, ma forse non molto conosciuta. Ed è anche un’occasione per valorizzare un grande scultore della nostra parrocchia, nato e vissuto qui, dotato di una profonda spiritualità, come ha sempre dimostrato anche negli incontri collegati alla mostra». Quest’anno saranno due: la sera dell’inaugurazione, mercoledì 23 alle 20.45, con il contralto Eugenia Zuin accompagnata all’organo da Cristiano Zanellato e la serata conclusiva, sabato 3 ottobre, sempre alle 20.45, accompagnata dal gruppo Musaico. Ma la mostra si potrà visitare anche domenica 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi, al quale Romeo Sandrin ha dedicato una statua di 2,20 metri che ha donato alla parrocchia.
«Gli anni scorsi – conclude il parroco – la mostra era anche un’opportunità per conferire uno spessore culturale alla sagra, che quest’anno, nella sua forma tradizionale, non c’è stata». Non mancherà invece l’obiettivo benefico: l’ingresso alla mostra è libero, ma le offerte sono destinate a Medici con l’Africa Cuamm.