49a Settimana sociale. In luglio a Padova i delegati del Nord Italia
Si troveranno il prossimo 3 luglio a Padova tutti i delegati del Nord Italia che parteciperanno alla 49a Settimana sociale dei cattolici per confrontarsi sul tema “La transizione ecologica: il contributo del mondo delle imprese e del lavoro”, che porterà alla stesura dei cosiddetti position paper, i saggi contenenti le opinioni dei relatori da presentare alla plenaria a Taranto dal 21 al 24 ottobre sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro”.
Se “Il lavoro che vogliamo: innovativo, sostenibile, per tutti” ha accompagnato la scorsa edizione della Settimana, diventando anche la base per la Veglia per il lavoro che il vescovo di Padova celebra ad Abano il 30 aprile, quest’anno l’intenzione è valorizzare di più le opportunità per la società legate alla transizione ecologica in atto. «La cosa che abbiamo voluto fortemente – spiega suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale – è che i momenti preparatori fossero vere occasioni d’incontro, nonostante la pandemia e sfruttando le opportunità del digitale. Il 3 luglio sarà la prima tappa di un percorso, frutto di numerosi incontri fra i delegati del Nord Italia, teso a favorire non solo l’ascolto, ma anche la discussione sul lavoro».
Alla base della Giornata un lungo lavoro di approfondimento realizzato da sindacalisti, esperti, imprenditori e docenti nel corso dei mesi. «Questa è la particolarità che vorremmo mantenere – continua suor Francesca – un percorso aperto al dialogo con chi vive, lavora e studia le grandi tematiche che siamo chiamati ad affrontare. Questo è essere chiesa che incontra e trova strumenti per lavorare meglio». I frutti del lavoro padovano si raccoglieranno a Taranto, quando i delegati ripartiranno dall’Instrumentum laboris presentato a inizio anno.
A cinque anni dalla Laudato Si’ è tempo di interrogarsi su come sia stata accolta dalle nostre comunità e se abbia contribuito a diffondere uno sguardo rinnovato sui temi sociali. «Senza lavoro non c’è dignità, lo ripeto spesso — si rivolse così papa Francesco ai partecipanti dell’edizione 2017 della Settimana — Ma non tutti i lavori sono “lavori degni”. Ci sono lavori che umiliano la dignità delle persone, quelli che nutrono le guerre con la costruzione di armi, che svendono il valore del corpo con il traffico della prostituzione e che sfruttano i minori. Offendono la dignità del lavoratore anche il lavoro in nero, quello gestito dal caporalato, i lavori che discriminano la donna e non includono chi porta una disabilità. Anche il lavoro precario è una ferita aperta per molti lavoratori, che vivono nel timore di perdere la propria occupazione».
Il richiamo forte del papa risuona ancora attuale per dare il giusto peso alla dignità del lavoro, nell’ottica di quell’ecologia integrale che non può lasciare nessuno indietro.
La veglia per il lavoro: il 30 in diretta Youtube
La Veglia diocesana per il lavoro di quest’anno, promossa e organizzata dall’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, si svolge venerdì 30 aprile alle 18.30 al Quisisana Terme hotel di Abano Terme e ha come tema “Il lavoro che vogliamo: innovativo – sostenibile – per tutti”. La veglia, presieduta dal vescovo Claudio, è in diretta You Tube sul canale della Diocesi di Padova. Con quattro giovani Jasmine, Jibril, Marco e Nicole di “Kidz on the block”, si esibisce anche il ballerino Etienne Jean Marie, ricordando le difficoltà del mondo dell’arte e dello spettacolo. La veglia viene inoltre accompagnata da un quartetto d’archi.