Papa Francesco: a Aimc, Uciim e Agesc, “il Giubileo ha molto da dire al mondo dell’educazione e della scuola”
“L’incontro odierno si colloca anche all’inizio del cammino del Giubileo, avviato pochi giorni fa proprio celebrando l’evento in cui, con l’incarnazione del Figlio di Dio, la speranza è entrata nel mondo. Il Giubileo ha molto da dire al mondo dell’educazione e della scuola”.
Lo ha detto, stamattina, Papa Francesco, ricevendo in udienza, nell’Aula Paolo, VI l’Aimc, l’Uciim e l’Agesc. Infatti, “pellegrini di speranza” sono “tutte le persone che cercano un senso per la propria vita e anche coloro che aiutano i più piccoli a camminare su questa strada. Un buon insegnante è un uomo o una donna di speranza, perché si dedica con fiducia e pazienza a un progetto di crescita umana. La sua speranza non è ingenua, è radicata nella realtà, sostenuta dalla convinzione che ogni sforzo educativo ha valore e che ogni persona ha una dignità e una vocazione che meritano di essere coltivati. A me fa dolore quando vedo i bambini che non sono educati e che vanno a lavorare, tante volte sfruttati o che vanno a cercare da mangiare o cose da vendere dove ci sono i rifiuti. È duro! E di questi bambini ce ne sono!”.
Per il Pontefice, “la speranza è il motore che sostiene l’educatore nel suo impegno quotidiano, anche nelle difficoltà e negli insuccessi. Ma come fare per non perdere la speranza e per alimentarla ogni giorno? Tenere fisso lo sguardo su Gesù, maestro e compagno di strada: questo permette di essere davvero pellegrini di speranza”. Di qui l’invito: “Pensate alle persone che incontrate a scuola, ragazzi e adulti: ‘Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé’ (Spes non confundit, 1). Queste speranze umane, attraverso ciascuno di voi, possono incontrare la speranza cristiana, la speranza che nasce dalla fede e vive nella carità. E non dimentichiamo: la speranza non delude. L’ottimismo delude, ma la speranza non delude. Una speranza che supera ogni desiderio umano, perché apre le menti e i cuori sulla vita e sulla bellezza eterna”.